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Listeria, primo caso in Puglia: donna incinta ricoverata a Foggia

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

L'infezione potrebbe essere correlata al consumo di würstel e tramezzini confezionati contaminati. Nei giorni scorsi sono state effettuate diverse ispezioni negli esercizi commerciali del Foggiano

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C'è il primo caso di listeriosi accertato in Puglia. Si tratta di una donna partoriente  ricoverata circa una settimana fa al Policlinico “Riuniti” di Foggia. Lo riporta un articolo del Messaggero, secondo cui l'infezione da listeria potrebbe essere correlata al consumo di würstel e tramezzini confezionati contaminati, per i quali nei giorni scorsi sono state effettuate diverse ispezioni negli esercizi commerciali del Foggiano. Il dipartimento salute della Regione è al lavoro per monitorare la situazione.

Listeriosi: cos'è

La listeriosi è un’infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes, generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato. Negli ultimi mesi il batterio è stato responsabile di diversi richiami dal mercato  e ha innescato un'allerta generale a livello europeo dopo diversi casi di malori.
Come spiegato in una nota del ministero della Salute, l'infezione da listeria può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione, a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie.

Listeriosi in gravidanza

Come riportato dall'Istituto superiore di sanità in una pagina dedicata alla listeriosi in gravidanza, l'infezione può verificarsi in ogni momento durante la gravidanza ma è stata più frequentemente documentata durante il terzo trimestre. La sintomatologia comprende generalmente febbre, mal di testa, mialgia, sintomi gastrointestinali. L'infezione fetale "può verificarsi per trasmissione ematogena transplacentare durante la fase di batteriemia materna, con passaggio della L. monocytogenes nel circolo fetale o nel liquido amniotico", precisa l'Iss.
L'infezione intrauterina può provocare parto prematuro, infezione del liquido amniotico, aborto, infezione neonatale, e persino morte neonatale.

Researcher working in microbiology laboratory with bacterial culture plate

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