Presso l'ospedale Villamarina di Piombino è stato gestito un complesso percorso di donazione che si è concluso con il trapianto d’organo di quattro giovani pazienti in lista d’attesa per una grave insufficienza d’organo, tra questi anche due giovani di 24 e 27 anni d’età
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Quattro vite salvate grazie a una donazione multiorgano eseguita nella notte del 6 luglio all'ospedale Villamarina di Piombino. Come spiegato in una nota della rete aziendale Toscana nord ovest, presso la struttura ospedaliera è stato gestito un complesso percorso di donazione che si è concluso con il trapianto d’organo di quattro giovani pazienti in lista d’attesa per una grave insufficienza d’organo, tra questi anche due giovani di 24 e 27 anni d’età.
La donazione
"Questo evento è particolarmente significativo poiché oltre al valore etico degli obiettivi raggiunti, esprime il livello di maturazione della nostra rete evidenziando le capacità professionali dei medici e degli infermieri, in grado di dare una risposta efficace anche in processi particolarmente impegnativi e complessi, come quello in oggetto, solitamente appannaggio dei grandi ospedali", ha spiegato Michele Casalis, direttore dell'unità operativa di Terapia Intensiva. Il potenziale donatore, come si legge nella nota dell'Asl, è stato tempestivamente identificato dal personale della terapia intensiva e segnalato al Coordinamento aziendale, diretto dal dottor Paolo Lopane, e al Centro regionale di riferimento.
Impegnati 4 centri trapianto
Così è partito un lungo e complesso percorso che ha visto i medici e gli infermieri dell'ospedale Villamarina impegnati fino al giorno successivo a fianco dei chirurghi di quattro centri trapianto, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa, Careggi, Siena e Milano Niguarda, che sono intervenuti nella notte nella sala operatoria dell'ospedale di Piombino per il prelievo degli organi. "Un particolare ringraziamento per l'impegno profuso, a tutto il personale infermieristico coordinato da Virna Agostini", ha commentato Lopane. “La Direzione desidera ringraziare i professionisti intervenuti, di ogni profilo professionale, per aver reso possibile il complesso evento di donazione multiorgano e l’importantissima staffetta di vita che ne è conseguita. Un pensiero particolarmente sentito va alla famiglia del donatore”, ha concluso il dottor Giacomo Corsini, direttore sanitario dell’azienda.