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Mascherina a scuola, Costa a Sky TG24: "Possibile toglierla in classe"

Salute e Benessere

Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in merito alla possibilità di rivedere l’obbligo di indossare le mascherine nelle aule entro la fine dell’anno scolastico. "Credo che sarebbe un ulteriore segnale positivo di fiducia ai cittadini di un ritorno alla normalità auspicato da tutti", ha aggiunto

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"Sono convinto che soprattutto durante le lezioni, quando i nostri ragazzi e i nostri bambini sono seduti al proprio posto, si possano togliere le mascherine". A dirlo è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in un'intervista a "Buongiorno" su Sky TG24, in merito alla possibilità di rivedere l’obbligo di indossare le mascherine nelle aule entro la fine dell’anno scolastico. "Mi auguro che ci possa essere lo spazio per fare un'ulteriore riflessione, pur consapevole che siamo certamente ormai vicini alla scadenza, alla fine dell'anno scolastico, ma credo che sarebbe un ulteriore segnale positivo di fiducia ai cittadini di un ritorno alla normalità auspicato da tutti. Quindi mi auguro che si possa riaprire in questo senso una riflessione, si possa dare questo messaggio di positività e di fiducia", ha aggiunto. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Peste suina, Costa: "Oggi ordinanza per istituire zona rossa a Roma"

Parlando dell'emergenza legata alla peste suina,   il sottosegretario alla salute ha poi annunciato che in data odierna, 17 maggio, "verrà firmata un’ordinanza da parte del Commissario straordinario che riguarda la città di Roma: verrà istituita una zona rossa, dove verranno regolamentate tutta una serie di attività al suo interno per contenere la diffusione del virus”.  Attività, ha spiegato, “che per il momento non prevederanno l’abbattimento di questi animali".  "Dobbiamo agire per quanto riguarda l’abbattimento selettivo nelle aree al di fuori della zona rossa per evitare che questo virus possa espandersi, perché una maggior presenza di cinghiali, che sono ovviamente vettori di questo virus, potrebbe creare le condizioni per un allargamento del problema, e questo non ce lo possiamo permettere”, ha aggiunto.

"Problema circoscritto a 3 Regioni: Piemonte, Liguria e Lazio"

“Non c’è dubbio che è una situazione che stiamo attenzionando e monitorando, d’altronde dobbiamo assolutamente contenere la diffusione di questa peste suina - ha quinti chiarito Costa-. Non possiamo permetterci che venga messo a rischio un comparto importante nel nostro Paese come quello suinicolo, che fattura oltre sette miliardi di euro".
Il problema, ha poi sottolineato, "è partito da altre due Regioni, nello specifico da Piemonte e Liguria, nelle quali è già stata istituita una zona rossa e dove già questa settimana inizierà il posizionamento di recinzioni per il contenimento". "Ci auguriamo che non ci siano altre situazioni nel nostro Paese. Attualmente, comunque, la situazione è circoscritta alla Regioni “Piemonte, Liguria e Lazio”, ha aggiunto. L'altra emergenza, è l'altra presenza di cinghiali sul territorio italiano. "Dobbiamo assolutamente mettere in atto un piano che ne riduca sensibilmente la presenza, perché ogni anno sono infiniti i danni al settore agricolo. E c’è anche la pubblica incolumità che viene messa a rischio, pensiamo ai tanti incidenti autostradali: dobbiamo creare le condizioni affinché si ristabilisca un equilibrio”, ha concluso.

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