Dalle nanotecnologie una spinta superveloce alla ricerca sui vaccini
Salute e BenessereIl nuovo metodo, che potrebbe permettere di sintetizzare più di 40.000 molecole in un dispositivo grande come la capocchia di spillo, il tutto in soli 7 minuti per molecola, è stato messo a punto nelle Università di Copenhagen e della Danimarca Meridionale
Sintetizzare e analizzare più di 40.000 molecole in un dispositivo grande come la capocchia di spillo, e in soli 7 minuti per molecola. Sarà possibile grazie ad una nuova tecnica basata sulle nanotecnologie, che permetterà, per esempio, di individuare un vaccino per un’altra e futura pandemia oltre 1 milione di volte più velocemente. Il nuovo metodo è stato messo a punto nelle Università di Copenhagen e della Danimarca Meridionale, con i dettagli che sono stati inseriti in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Chemistry”.
Ridurre i costi per le aziende farmaceutiche
Il progetto, ottenuto grazie ad un elaborato lavoro di ricerca interdisciplinare che ha abbracciato, come detto, ambiti della nanotecnologia e della biochimica, fino ad aspetti relativi all'Intelligenza Artificiale, dovrebbe adesso poter ridurre in maniera significativa le quantità di materiali ed energia, al pari dei costi economici per le aziende farmaceutiche. Secondo Nikos Hatzakis, esperto dell'Università di Copenhagen e uno dei firmatari dello studio, “la differenza è così grande che può essere paragonata all'utilizzo di un litro d'acqua per un chilogrammo di materiale, contro l'acqua di tutti gli oceani per testare materiale corrispondente all'intera massa del Monte Everest”. In sostanza, ha aggiunto, si tratta “di un risparmio senza precedenti in termini di fatica, materiale, manodopera ed energia”. Ma su cosa si basa, nello specifico, la tecnica messa a punto? Funziona, hanno riferito gli esperti, utilizzando come nano-contenitori delle bolle simili a quelle del sapone, dentro cui è possibile mescolare gli ingredienti. Gli esperti hanno segnalato differenti applicazioni del metodo, sia in campo accademico sia in quello industriale, proprio a partire da ambiti che si occupano della sintetizzazione di nuove molecole, arrivando a contemplare anche lo sviluppo di filamenti di Rna per la tecnica Crispr-Cas9, quella delle cosiddette forbici molecolari del Dna e a quello di nuovi farmaci e vaccini.