Lo ha decretato l’ordinanza del sindaco di Villamassargia, comune sardo situato nella zona del Sulcis-Iglesiente, con poco meno di 3.500 abitanti. Tra le misure anti-Covid, le autorità comunali hanno imposto di "limitare tutti gli spostamenti non strettamente necessari per lavoro, lo studio o salute e tutte le occasioni di assembramenti”. Sarà consentito uscire di casa solo con mascherina obbligatoria e autocertificazione e verrà imposto il coprifuoco, a partire dalle 22 e fino alle 5 del giorno successivo
Villamassargia, un comune della Sardegna situato nella zona del Sulcis-Iglesiente, con poco meno di 3.500 abitanti, torna in lockdown a causa dei contagi da coronavirus. A decretarlo un’ordinanza del sindaco, proprio mentre la Regione ha fatto registrare, di recente, 280 casi per 100mila abitanti e l'Rt più basso d'Italia (0.62).
L’ordinanza del sindaco
Il territorio del piccolo comune sardo, dunque, ripiomba in zona rossa dopo che è stata registrata “l'espansione di focolai con un numero di contagiati pari a 34 rispetto a quelli riscontrati nell'intero territorio del Sulcis Iglesiente pari complessivamente a 94”, si legge nell’ordinanza del primo cittadino, Debora Porrà, attraverso cui è stato deciso di imporre misure di contenimento stringenti. Tra queste, le autorità comunali hanno imposto di "limitare tutti gli spostamenti non strettamente necessari per lavoro, lo studio o salute e tutte le occasioni di assembramenti, così come previste nelle cosiddette zone rosse, per un periodo non inferiore a ulteriori 10 giorni”.
Gli altri provvedimenti
Sarà consentito, a tutti i cittadini, uscire di casa solo con mascherina obbligatoria e autocertificazione e verrà imposto il coprifuoco, a partire dalle 22 e fino alle 5 del giorno successivo. Saranno chiusi tutti gli esercizi commerciali, escluse le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, oltre a farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi. Si fermano poi anche gli eventi e le manifestazioni civili e religiose, mentre saranno consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti previsto dalla normativa. Infine, sarà permesso ad un solo componente del nucleo familiare, per non più di una volta al giorno, lo spostamento per gli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile o per quelli allevati.
La situazione sanitaria in Sardegna
Intanto, stando ai dati registrati ieri, 4 ottobre, nelle ultime 24 ore in Sardegna si sono registrati 36 nuovi casi di positività al Covid-19 (+16 rispetto al giorno precedente), sulla base di 986 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 2.947 test per un tasso di positività pari all'1,2%. Non si sono segnalate, invece, vittime. Ma in aumentano sono poi i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, ovvero 17 (2 in più rispetto a 24 ore prima), mentre quelli ricoverati in area medica risultano essere 110 (3 in più del giorno precedente). Sono in tutto 1.838 sono i casi di isolamento domiciliare (-26, rispetto al giorno precedente).