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Covid, vaccino Sputnik autorizzato in 30 Paesi: c’è anche San Marino

Salute e Benessere
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La Repubblica di San Marino è il trentesimo Paese nel mondo ad aver approvato, attraverso una procedura di autorizzazione all'uso di emergenza, il vaccino anti-Covid russo “Sputnik V”. Già nei prossimi giorni arriveranno le prime dosi, alle quali seguirà una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro un mese, hanno fatto sapere le autorità locali

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La Repubblica di San Marino è il trentesimo Paese nel mondo ad aver approvato, attraverso una procedura di autorizzazione all'uso di emergenza, il vaccino anti-Covid russo “Sputnik V”. Lo ha confermato un comunicato diffuso sul portale dello stesso vaccino, citando il Russian Direct Investment Fund. Sputnik V è stato approvato, oltre che in Russia, anche in Bielorussia, Argentina, Bolivia, Serbia, Algeria, Palestina, Venezuela, Paraguay, Turkmenistan, Ungheria, UAE, Iran, Repubblica di Guinea, Tunisia, Armenia, Messico, Nicaragua, Bosnia Herzegovina, Libano, Myanmar, Pakistan, Mongolia, Bahrain, Montenegro, Saint Vincent e Grenadines, Kazakhstan, Uzbekistan e Gabon.

A breve le prime dosi

Dalle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per la Sanità e Sicurezza Sociale, è poi arrivata la conferma della firma di un "protocollo per l'acquisto del vaccino Sputnik V sviluppato dall'Istituto Nazionale di epidemiologia e microbiologia Nikolai Gamaleya di Mosca". L'autorizzazione da parte del Governo di San Marino per l'uso del vaccino all'interno del suo territorio, hanno rilevato le due segreterie in via congiunta, "consentirà alla Repubblica di ricevere già nei prossimi giorni le prime dosi alle quali seguirà una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro un mese". L'intesa raggiunta con il fondo sovrano russo, è stato sottolineato, è arrivato grazie alle solide "relazioni internazionali tra San Marino e la Federazione Russa, con l'obiettivo da parte del Governo di raggiungere l'auspicata immunità della popolazione sanmarinese".

La battaglia contro il coronavirus senza “nessun connotato geopolitico”

La firma del protocollo è un "passaggio importante per la Repubblica di San Marino”, ha detto il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, “che dimostra, ancora una volta, l'importanza della sinergia fra Stati: la battaglia contro il coronavirus non deve avere nessun connotato geopolitico e non deve conoscere confini". Secondo il Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, si è lavorato "duramente per superare le difficoltà incontrate negli approvvigionamenti. L'acquisto di questo quantitativo di vaccini che andrà a sommarsi alle dosi previste dall'intesa precedentemente siglata con l'Italia, integrerà le nostre scorte al fine di mettere al riparo tutta la popolazione Sammarinese nel più breve tempo possibile", ha spiegato.

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