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Coronavirus, Speranza: “Dati internazionali su Covid-19 sono ancora preoccupanti”

Salute e Benessere

“Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa”, dichiara in un post pubblicato sul suo profilo ufficiale Facebook il ministro della Salute, sottolineando che "per questo dobbiamo insistere con la forza della prudenza". Intanto, nel decreto di agosto, previsto l'arrivo di risorse molto significative per il Ssn, come anticipato ancora da Speranza

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"I dati internazionali del Covid-19 sono ancora preoccupanti”. A sostenerlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post pubblicato sul suo profilo ufficiale Facebook. “Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa. Per questo dobbiamo insistere con la forza della prudenza”, aggiunge l’esperto.  

 

Situazione internazionale

 

Stando agli ultimi dati, aggiornati al 29 luglio,  riportati dall’Oms e ripresi dal ministero della Salute, il bilancio complessivo dei contagi di coronavirus nel mondo ha raggiunto quota 16.558.289 casi dall’inizio della pandemia, con 215.127 nuovi casi nelle ultime 24, e 656.093 decessi con Covid-19. 

Quanto all’Europa, stando agli ultimi numeri dell’Oms, i casi confermati dall’inizio della pandemia sono 3.294.929, con 211.734 morti con coronavirus. I primi Paesi per trasmissione locale nella Regione Europea​​​ sono la Russia a quota 828.990 casi  (13.673 morti), Regno Unito con 300.696 casi (45.878 morti), la Spagna 280.610 casi (28.436 morti) e Italia 246.776 casi (35.129 morti). 

Sileri: “Europa: serve una strategia comunitaria”

 

Quanto alla situazione dell’Europa, secondo il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri serve una strategia comunica. 

“Avere mille casi al giorno in Spagna e 700 in Germania significa che servono restrizioni che devono partire dal Paese d'origine, quando vengono da noi servono indicazioni come la quarantena. Serve una mappatura del virus e un'organizzazione comunitaria”, ha dichiarato Sileri ai microfoni di Radio Cusano Campus. 

Per coloro che arrivano da un'area fuori Schengen, invece, "ho proposto tamponi all'arrivo, quarantena breve e altro tampone perché solo quello all'arrivo non basta". Questo virus "ormai esiste, dobbiamo controllarci e controllare gli altri, dobbiamo conviverci perché ancora per diversi mesi non ci sarà un vaccino”, ha concluso Sileri. 

Ad agosto ingenti risorse per il Ssn

Il Ministro Speranza, inoltre, ha anticipato ciò che succederà ad agosto. "Nel prossimo decreto  indicheremo risorse molto significative per finanziare un piano straordinario per il Ssn", ha detto intervenendo al Senato. "La Sanità non si fermerà in estate e proveremo ad allargare giorni ed orari per rispondere alle esigenze delle lunghe liste di attesa". In programma, proprio in questi giorni, "una ricognizione con le Regioni per capire il fabbisogno e per maggiori risorse per recuperare le liste d'attesa", ha aggiunto Speranza.