Veloce ed economico, potrebbe rappresentare un passo avanti nella lotta a Sars-CoV-2. È stato testato su circa 1000 persone e i dati ottenuti consentiranno al Ministero della Salute di valutare il suo eventuale inserimento nel piano della sanità pubblica
Dal Veneto arriva un nuovo test per il coronavirus (segui la DIRETTA di Sky TG24), più rapido ed economico del normale tampone (costa 12€). È stato sperimentato dalla Ulss 2 che, come annunciato dal Presidente della Regione Luca Zaia, “trasferirà tutti i dati allo Spallanzani di Roma e al Ministero della Salute perché tengano in considerazione di inserire il test nel piano della sanità pubblica”.
Come funziona il test
Roberto Rigoli, primario di Microbiologia a Treviso e vicepresidente nazionale dei microbiologi, spiega che il test va a prendere l’ipotetico virus nella faringe, lo stempera in un liquido e lo distribuisce in una “saponetta”. Quando ciò avviene, il liquido nasale inizia a migrare e attraversa un punto in cui sono presenti degli anticorpi specifici contro Covid-19: se reagiscono alla presenza del virus, il test lo segnala visualizzando una “bandina rossa”. Trattandosi di un test di screening, non permette di ottenere una diagnosi definitiva. In caso di positività si procede con un test di biologia molecolare. Finora è stato testato su circa 1000 persone. “La velocità dell’analisi ci consente immediatamente di isolare l’ipotetico positivo. Ci sono altri centri che lo stanno provando, come a Vicenza”, conclude Rigoli.
Il test messo a punto a Varese
Quello sperimentato dalla Ulss 2 è solo uno dei test rapidi per l’individuazione del coronavirus messi a punto negli ultimi mesi. Un risultato simile è stato ottenuto dall’Università dell’Insubria, che all’inizio di maggio ha presentato un test in grado di determinare l’eventuale presenza del virus in soli 5 minuti con un’attendibilità del 90%. Come spiega Lorenzo Azzi, ricercatore nel campo delle malattie odontostomatologiche, la soluzione messa a punto a Varese consiste nel prelievo di un campione di saliva, che viene poi posto su una striscetta. “La saliva scorre lungo la striscia e può causare la formazione di una o due bande colorate. Nel primo caso il test è negativo, mentre nel secondo è positivo”.