I risultati dell’ultimo monitoraggio settimanale indicano che in quasi tutta Italia sono stati diagnosticati dei nuovi contagi di Covid-19. L’indice Rt è comunque inferiore a 1 nella maggior parte delle regioni
Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) indica che negli ultimi giorni sono stati diagnosticati nuovi contagi di coronavirus Sars-Cov-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24) in quasi tutta Italia. I tre nuovi focolai indicano che l’epidemia non è affatto conclusa e che i numeri possono tornare a crescere molto rapidamente.
Rezza: “Indice Rt sotto 1 su scala nazionale”
“La situazione a livello del Paese continua a essere buona e l’indice Rt sotto 1 su scala nazionale. Naturalmente persistono delle differenze nell’incidenza da regione a regione. Sono presenti dei focolai anche di una certa rilevanza che indicano che il virus in determinati contesti è in grado di circolare con rapidità”, spiega Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, nel videomessaggio in cui commenta il monitoraggio settimanale sulle Regioni dell’Iss. “Questi dati ci inducono a mantenere comportamenti adeguati e soprattutto a identificare e contenere prontamente i focolai che dovessero insorgere come attualmente si sta facendo”.
Le regioni con indice Rt sopra 1
Le regioni con l’indice di contagio Rt sopra a 1 sono l’Emilia Romagna (1.01), il Lazio (1.24) e la Lombardia (1.01). Questi dati fanno riferimento alla settimana dal 15 al 21 giugno. In Toscana l’indice di contagio è di poco inferiore a 1 (0,96). L’unica regione con Rt pari a zero è l’Umbria. Complessivamente, il quadro generale dell’infezione in Italia rimane comunque a bassa intensità: i numeri dell’Iss indicano negli ultimi 14 giorni si sono verificati 5.98 casi ogni 100.000 abitanti
I dati di oggi
Oggi, venerdì 26 giugno, sono stati registrati 259 nuovi casi di coronavirus, 156 dei quali in Lombardia, e 30 decessi. Il numero totale di positivi in Italia è di 17.638, mentre quello dei deceduti è pari a 34.708. Sono 187.615 i dimessi dagli ospedali, 890 in più rispetto a giovedì. I ricoverati con sintomi sono 1.386 (-129 rispetto a ieri) e il numero dei pazienti in terapia intensiva è salito a 105 (+2). Infine, le persone in isolamento domiciliare sono 16.177 (508 in meno rispetto a ieri).