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Creato un test del sangue che può scoprire 50 diversi tumori

Salute e Benessere

E’ stato messo a punto da un team di esperti, coordinati da Michael Seiden, presidente della US Oncology. Il programma si basa sullo studio del Dna tumorale, attraverso l’utilizzo di un software che sfrutta l'intelligenza artificiale

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Un test del sangue che può permettere di scoprire la presenza di 50 tumori in fase precoce, ancora prima che compaiano i sintomi e di 12 tra i più aggressivi e di difficile diagnosi precoce, tra i quali quello al pancreas. È il risultato, pubblicato sugli “Annals of Oncology” da un team di esperti, coordinati da Michael Seiden, presidente dell'azienda statunitense US Oncology.

Una diagnosi precoce

Il test, capace secondo i ricercatori di identificare in quale tessuto abbia avuto origine il cancro, spesso prima che ci siano segni o sintomi clinici della malattia stessa, si basa sullo studio del Dna tumorale presente nel sangue, attraverso l’utilizzo di un software che sfrutta l'intelligenza artificiale. Secondo i medici il test, che potrebbe eventualmente essere utilizzato nei programmi nazionali di screening del cancro, ha un tasso di falsi positivi dello 0,7% per la rilevazione dei tumori, il che significa che meno dell'1% delle persone verrebbe erroneamente identificato come affetto da cancro. A titolo di paragone, spiegano ancora gli esperti, basti pensare che in circa il 10% delle donne viene erroneamente identificato il carcinoma mammario, sebbene questa percentuale possa essere superiore o inferiore a seconda del numero e della frequenza degli screening e del tipo di mammografia eseguita.

Un basso tasso di falsi positivi

Il programma è stato in grado di prevedere il tessuto in cui il tumore ha avuto origine nel 96% dei campioni esaminati ed è stato accurato nel 93% dei casi. Nei test sono stati utilizzati i campioni di sangue di 6.689 partecipanti americani con tumore precedentemente non trattato (2.482 pazienti) e senza cancro (4.207 pazienti). Il sistema è risultato “particolarmente specifico”, con un tasso di falsi positivi molto basso. “Questo è uno studio decisivo e rappresenta un primo passo verso lo sviluppo di facili test di screening. La diagnosi precoce di oltre il 50% dei tumori potrebbe salvare milioni di vite ogni anno nel mondo", ha detto il direttore della rivista Fabrice André, dell'Institut Gustave Roussy in Francia.

Un dettaglio del test

Tra le spiegazioni mediche e scientifiche date dagli esperti per raccontare di questo programma, i medici spiegano che i tumori rilasciano Dna nel sangue e questo contribuisce alla formazione di quello che è noto come cell-free Dna (cfDNA). Tuttavia, poiché il cfDNA può provenire anche da altri tipi di cellule, può essere difficile individuare quello che proviene dai tumori. L'analisi del sangue riportata in questo studio analizza i cambiamenti chimici nel Dna chiamati "metilazione" che di solito controllano l'espressione genica. Modelli di metilazione anormali e i conseguenti cambiamenti nell'espressione genica possono contribuire alla crescita del tumore, quindi questi segnali nel cfDNA hanno il potenziale per rilevare e localizzare il cancro.