Si celebra oggi, 15 febbraio, ed è giunta alla sua 19esima edizione. E’ stata istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare il dibattito medico sul tumore nei bambini e negli adolescenti
Sul calendario è fissata per oggi, 15 febbraio, la data istituita per celebrare la giornata mondiale contro il cancro infantile (International Childhood Cancer Day), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e da Childhood Cancer International, rete globale che riunisce 188 associazioni di genitori, con sede in 90 Paesi e 5 continenti.
I motivi della ricorrenza
Arrivata alla sua 19esima edizione, questa ricorrenza è nata per molteplici motivazioni, tra cui sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare il dibattito medico sul cancro nei bambini e negli adolescenti, promuovere la cultura della prevenzione, sottolineare le sfide che si trovano ad affrontare i giovani malati insieme alle loro famiglie e, infine, porre l’accento sulla dimensione psicologica della malattia, così come spiega anche il sito del Ministero della Salute.
I numeri sul cancro infantile in Italia e nel mondo
In occasione della giornata mondiale, sono stati riproposti dagli esperti alcuni numeri sul tema. Ogni anno nel mondo oltre 300.000 bambini e adolescenti ricevono una diagnosi di tumore e, sebbene i tassi di guarigione siano in aumento negli ultimi anni, la mortalità è ancora un fattore influente. Il cancro infantile, infatti, rappresenta la prima causa di morte, in quanto a malattie non trasmissibile, dopo il primo anno di età. Addentrandosi nell’analisi dei numeri, emerge come nei Paesi più ricchi la percentuale di guarigione si attesti intorno all’80%, ma nei Paesi più svantaggiati invece le stime dicono che solamente il 20% dei bambini abbia la possibilità di una diagnosi immediata, accesso a terapie d’eccellenza, continuità ed efficacia delle cure. Stando al nostro Paese, invece, in Italia ogni anno sono vittime di tumore circa 1.500 bambini nella fascia di età 0-14 anni e 900 adolescenti. La buona notizia, però, è che negli ultimi anni si sono raggiunti buoni livelli di cura e di guarigione per le leucemie e i linfomi, mentre per i tumori solidi, tra cui soprattutto quelli cerebrali, i neuroblastomi e i sarcomi, le percentuali di guarigione rimangono purtroppo ancora basse.
Un convegno sul tema
Tra le iniziative legate alla giornata, una serie di convegni in programma, come quello di scena a Salerno dal titolo "Tumori solidi: stato attuale e prospettive", dove alcuni tra i maggiori esperti italiani nel campo dell’oncologia, dell’ematologia e dell’immunologia discuteranno circa le novità diagnostiche e le problematiche legate all’approccio medico, chirurgico o neurochirurgico e radioterapico dei tumori solidi, che rappresentano buona parte di tutti i circa 1500 casi di tumore pediatrico diagnosticati ogni anno in Italia. Sarà data particolare attenzione alle novità terapeutiche riguardanti l’indicazione all’uso dei nuovi farmaci "biologici" così come della protonterapia per i pazienti che necessitano di radioterapia. Tutte le altre iniziative si possono monitorare anche sul sito italiano ufficiale.