L'ottimismo allunga la vita? Uno studio dice di sì
Salute e BenessereLa ricerca è basata sui dati di migliaia di uomini e donne seguiti per molti anni. In media, gli ottimisti vivono tra l’11 e il 15% in più, con maggiori chance di raggiungere gli 85 anni
Chi vede sempre il bicchiere mezzo pieno o trova una ragione per sorridere anche nei momenti più duri potrebbe vivere più a lungo. “L’ottimismo associato a un’eccezionale longevità” non è l’ennesima riedizione di qualche detto popolare, bensì il titolo di uno studio condotto dall’Università di Boston, che dopo aver analizzato i dati relativi a migliaia di uomini e donne hanno concluso che le persone che si mostrano più ottimiste hanno più probabilità di raggiungere o superare gli 85 anni. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas).
L’ottimismo è il segreto per una vita più lunga
Un recente studio aveva già evidenziato uno dei benefici dell’ottimismo, che aiuterebbe le persone a dormire meglio e allontanare l’insonnia. Per stabilire l’impatto di una visione più rosea della vita sulla durata della stessa, i ricercatori dell’Università di Boston hanno analizzato i dati raccolti da precedenti studi basati su 69.744 donne e 1500 uomini, seguiti rispettivamente per 10 e 30 anni. Ai partecipanti era stato inizialmente chiesto di rispondere a delle domande per valutare il proprio livello di ottimismo, così come la salute complessiva e altre informazioni relative allo stile di vita. Dopo aver considerato accuratamente altri fattori demografici, il team ha stabilito che, mediamente, uomini e donne più ottimisti avevano una vita più lunga dell’11-15%, con una maggiore probabilità, compresa tra il 50 e il 70% in più, di raggiungere almeno gli 85 anni di età.
Ottimisti: perché sono più longevi?
Secondo Lewina Lee, tra gli autori dello studio, il lavoro svolto dal team statunitense è particolarmente importante poiché indaga i “fattori psicosociali positivi” che possono portare le persone a invecchiare in salute, un aspetto sul quale si sa ancora poco. Stando ai risultati, infatti, l’ottimismo sembrerebbe proprio rientrare tra i fattori che hanno “il potenziale di allungare la vita umana”, e potrebbe essere ‘allenabile’ attraverso “tecniche relativamente semplici o terapie”. Rimangono tuttavia da approfondire i meccanismi che porterebbero gli ottimisti a godere di tali benefici. Secondo l’autore principale dello studio Laura Kubzansky altre ricerche suggeriscono che queste persone “potrebbero essere capaci di controllare le emozioni e i comportamenti, riprendendosi in maniera più efficace da stress e difficoltà”.