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Artrosi del ginocchio, cellule staminali e biomateriali per rigenerare la cartilagine

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

Il nuovo trattamento, sviluppato dall'Istituto Rizzoli di Bologna, combina nuovi biomateriali con cellule staminali a sedute di ultrasuoni, con lo scopo di rigenerare la cartilagine dell’articolazione 

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Continua la ricerca verso nuovi trattamenti contro l’artrosi al ginocchio. Una nuova cura che in futuro potrebbe essere applicata è quella sperimentata in laboratorio dall’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, che prevede la combinazione di nuovi biomateriali con cellule staminali, insieme a sedute di ultrasuoni, con lo scopo di rigenerare la cartilagine dell’articolazione, riducendo così il dolore e posticipando l'intervento protesico nei pazienti affetti da artrosi.

Gel con biomateriali innovativi e staminali

L’artrosi è una malattia degenerativa che colpisce le articolazioni e solo in Italia soffrono di questo disturbo circa 4 milioni di persone. Le terapie al momento disponibili sono in grado solo di gestire i sintomi e il dolore. L’obiettivo di clinici, reumatologi e ricercatori dell’Istituto bolognese è proprio quello di individuare un trattamento che rigeneri la cartilagine. Una volta terminati i test in laboratorio, gli esperti provvederanno a sottoporre i pazienti alla nuova cura. La dottoressa Gina Lisignoli, coordinatrice dello studio, spiega nello specifico come funziona la terapia: “La nostra intenzione è creare un gel con biomateriali innovativi e cellule staminali da tessuto adiposo, collocarlo nella zona affetta da osteoartrite e sfruttarne le proprietà per guidare la rigenerazione della cartilagine”.
Per lo sviluppo della nuova cura, l’Istituto Rizzoli collabora con l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, capofila del progetto europeo ‘Admaiora’, al quale partecipano anche altri sei centri di ricerca continentali.

Cura con nanoparticelle

Un altro recente studio condotto da ricercatori del Mit di Boston ha evidenziato che una somministrazione tramite minuscole nanoparticelle aiuterebbe i farmaci contro l'artrosi ad arrivare prima alle articolazioni infiammate e a restarvi tutto il tempo necessario per avere effetto e alleviare il dolore. Gli scienziati hanno infatti messo a punto un nuovo medicinale sperimentale, chiamato fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1), che agisce direttamente sui condrocriti, le cellule all’interno delle articolazioni responsabili della produzione della cartilagine.