In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Cardiopatie congenite, ogni anno 3.500 bambini affetti in Italia

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

In occasione della Giornata mondiale delle cardiopatie congenite, la Fondazione Cuore Domani ha deciso di dedicare al tema una borsa di studio da 15.000 € rivolta ai giovani ricercatori 

Condividi:

Ogni anno, il 14 febbraio non si celebra solo San Valentino, ma anche la Giornata mondiale delle cardiopatie congenite. Sono circa 3.500 i bambini che ogni anno nascono in Italia con queste malattie: quasi la metà deve sottoporsi a un intervento chirurgico nei primi anni di vita. Complessivamente, nel 2017 in 16 centri nazionali specializzati sono stati operati più di 3.600 pazienti. Per contribuire al progresso del settore della cardiochirurgia, in occasione della Giornata mondiale delle cardiopatie congenite 2019, la Fondazione Cuore Domani, onlus della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca (Sicch), ha deciso di dedicare al tema una delle 5 borse di studio dal valore di 15.000 € rivolte a giovani ricercatori che saranno assegnate tramite un bando nel corso dell’anno.

I progressi nel settore della cardiochirurgia

Lorenzo Galletti, vicepresidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca e membro del comitato scientifico della onlus Cuore Domani, spiega che attualmente più del 95% dei pazienti che si sottopongono all’intervento chirurgico riesce a sopravvivere. I miglioramenti nel settore della cardiochirurgia hanno permesso di trattare con successo anche le cardiopatie congenite maggiormente complesse. “Una delle conseguenze di questo 'successo' è che un numero crescente di cardiopatici congeniti raggiunge l'età adolescenziale e adulta, manifestando sequele di tipo non solo strutturale, che possono essere corrette attraverso un nuovo intervento, ma anche funzionale, legate a una progressiva degenerazione miocardica per la quale il trattamento potrà essere solamente sostitutivo o di supporto, mediante trapianto o cuore artificiale”, chiarisce l’esperto. Sono queste le ragioni che rendono necessario implementare la ricerca.

L’importanza della ricerca scientifica

Alessandro Parolari, il presidente della Fondazione Cuore Domani, sottolinea che le cardiopatie congenite rappresentano la causa di morte più frequente, colpiscono soprattutto gli anziani e sono destinate ad aumentare nel tempo. “Ma si tratta di un trend che può essere invertito grazie alla ricerca scientifica, insieme all'abnegazione dei cardiochirurghi italiani e all'impegno portato avanti da migliaia di cittadini, sostenitori e testimonial".