Sport, come gestire gli allenamenti e i malanni di stagione
Salute e BenessereGli esperti dell’Università del Colorado suggeriscono di evitare l’attività fisica più intensa quando non si è troppo in forma e di passare a esercizi più leggeri
Spesso gli amanti dell’attività fisica non apprezzano l’idea di interrompere la loro routine di allenamento, ma a volte fermarsi è importante per salvaguardare la salute. Gli esperti dell’Università del Colorado a Boulder suggeriscono a tutti gli sportivi di imparare ad ascoltare il proprio corpo e di valutare di volta in volta se vale la pena sottoporlo a degli sforzi o no. Solitamente, dei sintomi leggeri come un debole raffreddore o una tosse leggera consentono di dedicarsi all’esercizio fisico senza problemi, ma se sopraggiungono febbre, nausea, mal di testa o diarrea è meglio evitare l’allenamento in palestra o all’aria aperta.
L’importanza di pazientare
L’influenza o un forte raffreddore non devono essere sottovalutati. Potrebbero essere necessari fino a 10 giorni per ritornare del tutto in forma, dunque è necessario armarsi di pazienza. Gli esperti nordamericani suggeriscono di riprendere con calma gli allenamenti solo quando i sintomi della malattia sono passati del tutto. Nel caso dei malanni più lievi è possibile continuare a dedicarsi all’esercizio fisico, cercando però di non sforzarsi troppo e consultando prima un medico. È comunque opportuno evitare gli sport più intensi e concentrarsi su attività leggere. Chi non è del tutto in forma può quindi concedersi una piacevole camminata, svolgere una sessione di yoga, andare in bicicletta o fare qualche vasca in piscina, mantenendo sempre una bassa intensità ed evitando sessioni più lunghe di 30-45 minuti.
Le camminate invernali
In generale, affrontare il gelo della brutta stagione e uscire a fare delle lunghe passeggiate porta con sé dei grandi benefici: aiuta non solo a rafforzare il sistema immunitario, ma permette anche di migliorare l’umore e di non alterare il ritmo naturale veglia-sonno. Inoltre, lo psichiatra John Sharp del Beth-Israel Deaconess Center di Boston. spiega che evitare di stare al chiuso durante l’inverno aiuta a evitare il ‘disturbo affettivo stagionale’ e a essere meno pessimisti e affaticati.