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Le feste di Natale e Capodanno pesano sul colesterolo

Salute e Benessere
Pandoro (Getty Images)

Le grandi abbuffate oltre ad accrescere il girovita, aumentano sostanzialmente anche i livelli di colesterolo. È emerso da uno studio condotto su 25mila danesi 

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Durante le festività natalizie gli italiani sono soliti riunirsi con amici e parenti, cenando e pranzando in compagnia per celebrare con le persone care le ricorrenze. Le grandi abbuffate oltre ad accrescere il girovita, aumentano sostanzialmente anche il colesterolo. È quanto è emerso da uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Copenaghen. Gli esperti sono riusciti a dimostrare che dopo le abbuffate natalizie i livelli di colesterolo sono mediamente superiori del 20% rispetto a quelli registrati durante la stagione estiva.

Lo studio nel dettaglio

Per compiere la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Atherosclerosis, i ricercatori hanno monitorato i parametri medici di circa 25mila individui danesi. È così emerso che, dopo le feste natalizie, 9 individui ogni 10 del campione sono stati partecipi di un innalzamento pari a un quinto dei livelli di colesterolo.
"Il nostro studio mostra che i livelli di colesterolo sono influenzati dal cibo grasso che consumiamo quando festeggiamo il Natale. Il fatto che così tante persone abbiano valori alti di colesterolo subito dopo le vacanze di Natale è molto sorprendente", spiega Anne Langsted, ricercatrice che ha contribuito alla realizzazione dello studio. A tal proposito gli esperti consigliano di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, monitorandone le variazioni nel corso dell’anno.

Scoperto il sensore cellulare che interviene sul colesterolo in eccesso

Un team di scienziati della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston avrebbe individuato un sensore, posto all’interno delle cellule, in grado di tenere a bada la concentrazione del colesterolo.
Per giungere a questa conclusione hanno analizzato nel dettaglio una specifica area posta all’interno della cellula, il reticolo endoplasmatico (Er), che è attorniato da una membrana a basso contenuto di colesterolo. Il sensore che tiene sotto controllo i livelli della sostanza si chiama ‘Nrf1’, ed è una molecola in grado di legarsi al colesterolo in eccesso, favorendone la degradazione.