L’86% delle donne italiane assiste almeno un familiare malato
Salute e BenessereIl dato è riportato nel Libro bianco 2018 “La salute della donna-Caregiving, salute e qualità della vita” dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda)
Il Libro bianco 2018 “La salute della donna-Caregiving, salute e qualità della vita” dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda), creato in collaborazione con Farmindustria, spiega che l’86% delle donne italiane assiste uno o più familiari malati. Spesso si tratta dei genitori, ma talvolta le caregiver accudiscono anche i propri partner o figli.
Il 68% delle caregiver si cura in autonomia
In base alle statistiche, una donna su tre si prende cura dei familiari da sola, senza ricevere alcun aiuto, e solo una su 4 è agevolata dal punto di vista lavorativo.
Un dato curioso è che il 68% delle donne abituate ad assistere gli altri tende a curarsi da sé quando non sta bene. Il 46% affronta in completa autonomia i problemi di salute più lievi, mentre il 29% non chiede aiuto agli altri nemmeno nelle situazioni più gravi.
L’importanza delle donne nel sistema di welfare
"La donna è al centro del sistema salute, ma anche del processo di cura dei soggetti più fragili e ciò determina un carico assistenziale che impatta notevolmente sulla salute e sulla qualità della vita", spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda.
Massimo Scaccabarozzi esprime un parere simile. Per il presidente di Farmindustria: "è la donna a tenere le fila del corretto stile di vita della famiglia e delle condizioni di salute di marito, figli e genitori. E ricopre un ruolo da 'manager familiare' fondamentale per il benessere e la cura di tutti. La donna va sostenuta di più e meglio. L'industria farmaceutica ne è consapevole perché è 'rosa'. Con una quota al femminile che supera il 40% del totale degli addetti, con punte di oltre il 50% in ricerca e sviluppo. Nel nostro settore l'innovazione è donna".
Per Rossana Boldi, vicepresidente commissioni Affari sociali della Camera dei Deputati, “senza donne, mogli, madri, figlie, il nostro sistema di welfare non sarebbe sostenibile”.