Sviluppata pelle artificiale che monitora la salute dei pazienti
Salute e BenessereSi tratta di un sottile strato di cute elettronica flessibile ricavato dall’oro: può registrare il battito cardiaco e misurare la pressione, ma è utile anche per le donne incinta
Un sottilissimo foglio di pelle, dal caratteristico colore oro, da applicare sul corpo umano per avere una sorta di medico personale sempre a disposizione. La nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare il modo di monitorare le condizioni di salute di molte persone è stata sviluppata dai ricercatori del laboratorio di NanoBiotics dell’Università Monash di Melbourne. Lo strato di cute artificiale ideato dal team è dotato di sensori che permettono di tenere sotto controllo una serie di informazioni quali la pressione sanguigna o il livello di colesterolo, che fino a questo momento potevano essere ottenute con dispositivi specifici o una visita medica.
Le applicazioni della pelle artificiale
Come molti altri campi, anche la medicina beneficia ormai continuamente dei progressi che avvengono nel settore tecnologico. L’invenzione realizzata dall’università australiana permetterà a moltissime persone di prevenire l’insorgere di patologie monitorando in modo costante quelle informazioni che possono fungere da sintomi di problemi più seri. Una delle caratteristiche principali della nuova pelle artificiale, formata da una sottilissima patina di un materiale ricavato dall’oro, è la sua enorme elasticità, che la rende adatta all’applicazione in più parti del corpo. Grazie a questa peculiarità è idondea allo svolgimento di molteplici impieghi. I sensori integrati nell’inedita tecnologia consentono poi di trasmettere i dati rilevanti allo smartphone.
Autismo e controllo del feto
La cute elettronica può essere utilizzata, nelle sue applicazioni più semplici, per registrare il battito cardiaco e controllare la pressione sanguigna. Non solo: secondo il professore responsabile del progetto Wenlong Cheng la pelle può essere posizionata anche sul viso per monitorare il movimento dei muscoli facciali, aiutando così a individuare una possibile condizione di autismo. Il dispositivo risulterebbe anche particolarmente utile per rilevare negli anziani lo sviluppo di patologie legate al deterioramento muscolare, così come per le donne incinta, che posizionando la pelle artificiale sulla pancia potrebbero tenere sotto controllo i movimenti del feto, ed essere invitate a recarsi all’ospedale per una visita in caso di gesti inconsueti nel bambino. Il tessuto è infine caratterizzato da una fortissima resistenza e comunica i dati con un’accuratezza del 93%. Secondo Cheng, la “forma di nanofabbricazione sostenibile sarà un componente chiave nella futura tecnologia elettronica indossabile, avrà ampie applicazioni che andranno dalla pelle elettronica, alle interazioni intelligenti uomo-macchina, robotica soft e recupero di energia”.