I primi 20 anni del Viagra, un successo nato da un effetto collaterale
Salute e BenessereIl 27 marzo del 1998 negli Usa venne approvavato il farmaco contro la disfunzione erettile. In Italia, in 18 anni di commercializzazione, sono state vendute 86 milioni di pasticche. La Gran Bretagna è il primo Paese che lo ha riclassificato come farmaco da banco
L’arrivo in Europa
Ammesso negli Usa nel 1998, in Europa il viagra è arrivato l’anno successivo. Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia, nei primi 18 anni di commercializzazione, sarebbero state vendute 86 milioni di pillole blu. "Vent'anni fa si parlava solo di impotenza, fu proprio il Viagra a introdurre il concetto di disfunzione erettile - spiega Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia - Per il medico l'arrivo del farmaco ha voluto dire avere finalmente un'arma a disposizione contro il problema, mentre finalmente i pazienti sono 'usciti allo scoperto', mentre prima non ne parlavano. Addirittura sono state le coppie, e non solo gli uomini, ad entrare negli studi, e questa è stata una rivoluzione".
In Gran Bretagna è un farmaco da banco
Per acquistare il Viagra è necessaria la prescrizione medica. Ma non sempre: in Gran Bretagna, infatti, la pillola blu sarà venduta come farmaco da banco con il nome di "Viagra Connect". La decisione è stata comunicata a novembre del 2017 dalla Medicines and Healthcare products Regulatory Agency britannica, la prima al mondo a riclassificare il farmaco. L'obiettivo è quello di evitare il ricorso ai falsi e ai prodotti illegali che vengono venduti soprattutto su Internet. Il Viagra sarà venduto solo nelle farmacie di Sua Maestà, che dovranno appurare se il trattamento è appropriato per il paziente o se, invece, deve consultarsi prima con il proprio medico. "Far diventare questa medicina più disponibile aiuterà direttamente quegli uomini che altrimenti non si sarebbero rivolti al sistema sanitario - ha detto l'agenzia - tenendoli lontani dai rischi dell'acquisto di farmaci sui siti web che operano illegalmente". Da uno studio del 2017, intitolato "Erectile dysfunction european users survey", coordinato da Emanuele Jannini dell'Università di Tor Vergata, è emerso che gli europei che soffrono di disfunzione erettile sono più di 30 milioni, di cui tre in Italia.