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Giornata mondiale del rene, patologie e fattori di rischio

Salute e Benessere
Sei italiani su dieci non sanno perché il rene si ammala (foto: archivio Getty Images)

Istituita nel 2006, rappresenta un'occasione globale di sensibilizzazione riguardo  a un organo a rischio per il 10% degli italiani. Al centro dell'edizione di quest'anno il tema dell'obesità

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La Giornata mondiale del rene viene celebrata ormai da 11 anni. Istituita nel 2006, rappresenta l’occasione per portare avanti una campagna globale di sensibilizzazione sull’importanza della cura di questo organo. Il 10% degli italiani adulti presenta un rischio di malattia renale cronica, mentre sei su dieci non sanno perché il rene si ammali. Organizzata su iniziativa della onlus Fondazione italiana del rene, con la partecipazione delle Croce Rossa, il tema di quest’anno è il rapporto tra malattie renali e obesità. 

I fattori di rischio – Come spesso accade, la prevenzione è una delle armi più importanti nel contrastare le varie patologie e comincia dalle buone abitudini che ciascun individuo deve adottare: il mancato controllo della pressione o il mancato utilizzo di farmaci renoprotettori, per esempio, sono considerati dagli esperti tra i comportamenti più a rischio. Tra i fattori di rischio principali, invece, ci sono la displipidemia, ovvero l'alterazione della quantità di lipidi che circolano nel sangue, l'ipercolesterolemia, il diabete e le malattie cardiovascolari, ma anche l'utilizzo eccessivo di farmaci e le diete scorrette. "Molte patologie renali – sottolinea Roberto Palumbo, Direttore della UOC Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Sant'Eugenio di Roma – sono completamente curabili, altre possono essere 'stabilizzate', sia pure con gradi diversi di compromissione funzionale. Altre ancora evolvono verso l'insufficienza renale terminale con la conseguente perdita quasi totale della funzione degli organi". 

Malattie renali e obesità – Per riconoscere una patologia renale, ci sono alcuni sintomi tipici: presenza di sangue nelle urine, gonfiore del volto e degli arti inferiori, associati a contrazione della diuresi, aumento o diminuzione della diuresi, bruciori e difficoltà ad urinare associate eventualmente anche alla febbre. Il peso eccessivo è un fattore di rischio considerevole che può mettere a repentaglio la salute dei reni. Lo dimostra anche il fatto che, tra i soggetti che iniziano la dialisi, l'incidenza e la prevalenza dell'obesità sono superiori a quelle del resto della popolazione. "I numeri parlano chiaro – commenta sul sito della Croce Rossa il professor Alessandro Balducci, Presidente della Fondazione italiana del rene – è evidente che la continua diffusione della malattia renale cronica sia allarmante. In occasione della Giornata mondiale del rene, puntare i riflettori sull'obesità vuol dire fare una campagna di prevenzione incisiva".