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Roma, attivisti di Ultima generazione imbrattano quadro di Van Gogh

Lazio
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Alcuni attivisti del movimento ecologista hanno imbrattato con una zuppa di verdura l'opera "Il seminatore" esposta a Palazzo Bonaparte

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Azione degli ambientalisti di Ultima Generazione alla mostra di Van Gogh a Roma. Alcuni militanti del movimento ecologista hanno imbrattato con una zuppa di verdura l'opera, protetta da un vetro, "Il seminatore" esposta a Palazzo Bonaparte. L'azione è stata portata avanti da quattro esponenti di Ultima generazione, costola italiana di Extinction Rebellion che ha già messo a segno proteste di questo tipo in alcuni musei all'estero. I carabinieri hanno identificato tre ragazze. Nelle prossime ore le giovani potrebbero essere portare in caserma e denunciate.

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L'azione degli ambientalisti

Subito dopo il gesto degli ambientalisti è intervenuta la sicurezza che ha immediatamente chiuso le sale della mostra allontanando i visitatori. Gli attivisti dopo avere gettato la passata di verdura sull'opera, protetta da un vetro, si sono incollati alla parete e hanno urlato slogan contro l'uso del carbone e sul cambiamento climatico.

Presidente Arthemisa: "Nessun danno, gesto inutile"

"Ce lo aspettavamo, nessun danno ma è un gesto inutile''. Così all'Ansa Iole Siena, presidente e amministratrice delegata di Arthemisa la società che produce e organizza la mostra. "Intanto aspettavamo che accadesse da prima dell'apertura - spiega Iole Siena - e avevamo fatto diverse riunioni con i carabinieri e i responsabili del museo. Li aspettavamo dal primo giorno e avevamo anche identificato quali opere avrebbero potuto colpire. “Il seminatore” era ovviamente tra queste. Abbiamo impedito a tutti di portare borse e zaini e per questo hanno potuto fare molto poco". A portare avanti l'azione, ha dichiarato, "quattro ragazze che sono entrate singolarmente poi si sono unite ad un un gruppo. Arrivate davanti al quadro una di loro ha tirato fuori un barattolino che aveva infilato dentro i pantaloni". Al quadro "non è successo niente e le ragazze si sono poi attaccate con la mano sotto il quadro con l'attack. Ora ci sono ancora i carabinieri per la denuncia", spiega Siena.

"Azioni dimostrative che condanno con massima severità"

"Noi non abbiamo nemmeno chiuso la mostra ma solo la stanza perchè c'è il restauratore che controlla i danni eventuali alla cornice che andrà pulita. Ma al massimo stasera è facile immaginare che si aprirà anche la stanza -aggiunge- Sono azioni dimostrative che condanno con la massima severità, è un gesto inutil. Avevano avvisato la stampa anche. Per fortuna colpiscono al momento solo opere con i vetri ma potrebbe emularli qualcuno con quadri senza vetri e fare danni seri. Mi sembra un'azione troppo generica, sono gesti plateali fini a se stessi e dannosi nell'immaginario collettivo".

Sangiuliano: "Attacare l'arte è un atto ignobile"

"Attaccare l'arte è un atto ignobile che va fermamente condannato. La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta, non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare come una legittima espressione di protesta". Così il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "È giusto proprio oggi ricordare - conclude il ministro - che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che gli autori sono perseguibili penalmente."

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