In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Roma, No vax rifiuta cure e aggredisce infermiera: denunciato

Lazio

Il paziente, risultato positivo al Covid, era stato ricoverato al San Camillo dopo che le sue condizioni si erano aggravate. Dopo avere declinato le cure, l'uomo ha preso a calci l'infermiera

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Un'infermiera dell'ospedale San Camillo di Roma è stata aggredita da un paziente No vax che ha rifiutato le cure. Lo ha riportato Il Messaggero riferendo che l'uomo è stato denunciato per lesioni. Secondo quanto comunicato tramite una nota del ministero, il ministro della Salute Roberto Speranza ha sentito telefonicamente l'infermiera per esprimerle vicinanza e solidarietà.

L'aggressione

Secondo quanto si è appreso, il paziente, risultato positivo al Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA), era stato ricoverato dopo che le sue condizioni si erano aggravate. Dopo avere declinato le cure, l'uomo ha preso a calci l'infermiera. Quest'ultima ha riportato una prognosi di dieci giorni.

Ordine Infermieri: "Solidarietà e affetto alla collega"

"La giovane collega aggredita e pestata all'Ospedale San Camillo ha tutta la solidarietà e l'affetto dell'Ordine degli Infermieri di Roma - dichiara il Presidente dell'Ordine delle professioni Infermieristiche di Roma, Maurizio Zega -. Ma il fatto è che la sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere è messa in pericolo sempre, e il fenomeno cresce ogni giorno di più, con il protrarsi delle follie negazioniste sul Covid 19".

Zingaretti: "Piena solidarietà, purtroppo non è un caso isolato"

"Piena solidarietà all'infermiera aggredita da un no vax al San Camillo - scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. Purtroppo non è un caso isolato: sono continui gli atteggiamenti arroganti nei confronti di chi fa il proprio dovere. A lei e a tutto il personale sanitario vicinanza e sostegno da parte mia e della Regione".