"Penso sia giusto andare a votare al ballottaggio e come tale sicuramente non voterò Michetti ma voterò Gualtieri, perché mi corrisponde di più", annuncia il leader di Azione
"Io non farò né alleanze né apparentamenti. Ma faremo un'opposizione costruttiva. Penso sia giusto andare a votare al ballottaggio e come tale sicuramente non voterò Michetti ma voterò Gualtieri, perché mi corrisponde di più". Lo annuncia Carlo Calenda ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 come riporta una nota della trasmissione. (LO SPECIALE ELEZIONI - LE PAROLE DI CARLO CALENDA)
"Michetti non ha un programma per Roma"
"Michetti non ha uno straccio di programma, uno straccio di classe dirigente. Ma non è un'indicazione di voto urbi et orbi. La stragrande maggioranza dei miei voti venivano da sinistra o non collocati. E avendoli presi con una lista civica, voglio essere chiaro: questa è la scelta di Carlo Calenda, che non mette in discussione i tanti dubbi che ho sulla classe dirigente e sul programma di Gualtieri", ha detto Calenda. "Trovo estremamente sbagliato bollare la destra come neofascista, è un modo per radicalizzarla: Michetti è stato votato da tantissime persone, il suo problema non è che sia neofascista - penso sia democristiano - ma il problema di Michetti è che è totalmente incapace - ha aggiunto il leader di Azione -. Quindi il punto su cui battere Michetti è che non c'è un programma per Roma. Quello di Gualtieri invece è troppo conservatore".