Nel pomeriggio è stato convocato un vertice urgente in Prefettura, durante il quale sarebbero state delineate due soluzioni per evitare che Ama blocchi la raccolta in quattro municipi della Capitale
Sembra essere arrivata in extremis una soluzione per scongiurare il caos rifiuti a Roma, causato dalla chiusura della discarica di Roccasecca, in provincia di Frosinone. Nel pomeriggio è stato convocato un vertice d’urgenza in Prefettura, durante il quale sarebbero state delineate due vie per evitare che l’emergenza precipiti. Per le prossime 24 ore Ama ha richiesto di poter incrementare le quantità trattate nell'impianto Tmb di Rocca Cencia e la Regione Lazio ha prospettato un'ordinanza imminente annunciando disponibilità nel territorio regionale a partire dal 2 aprile. Lo spettro era il blocco della raccolta in quattro municipi di Roma paventato dall'amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, presente all'incontro di questo pomeriggio insieme alla sindaca Virginia Raggi e al capo di gabinetto della Regione, Albino Ruberti, oltre al prefetto Matteo Piantedosi.
La nota del Campidoglio
In giornata, l'assessore Katia Ziantoni ha voluto precisare che la crisi sul fronte dei rifiuti "è riconducibile unicamente" all'annuncio della chiusura della discarica di Roccasecca. Ziantoni ha poi ricordato "la nota del 25 marzo scorso, inviata dalla Società Mad srl a tutti i gestori, con la quale si comunica l'esaurimento delle volumetrie residue" nel sito in questione.
I lavori di ampliamento della discarica, si legge in un comunicato del Campidoglio, ”infatti non sono stati completati da parte della società, il cui proprietario, Valter Lozza, è uno dei destinatari delle misure cautelari domiciliari disposte dal Gip di Roma in seguito alle accuse di corruzione e concussione mosse nei suoi confronti nell'ambito dei procedimenti autorizzativi rilasciati dalla Regione Lazio sui suoi impianti. A causa di questo - prosegue la nota - gli impianti di trattamento dei rifiuti delle province di Roma e Frosinone non sanno dove conferire gli scarti di lavorazione prima conferiti nella discarica di Roccasecca. In particolare, nella città di Roma, uno dei due Tmb (Impianti di Trattamento Meccanico Biologico) di Malagrotta, gestito dal commissario straordinario Palumbo, è oggi a rischio chiusura. Nelle due riunioni di ieri la Regione Lazio ha raccolto i fabbisogni e le disponibilità delle discariche al fine di accogliere gli scarti delle 375 tonnellate di rifiuti al giorno che altrimenti non potranno essere trattati nei tmb di Malagrotta".