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Covid, nessuna traccia a Roma a fine 2019. In città oggi 538 casi

Lazio

Gli infettivologi del Policlinico Gemelli hanno ricercato la presenza di anticorpi IgG anti SARS-CoV-2 in un gruppo di 451 soggetti HIV positivi, ma i test immunoenzimatici a cui sono stati sottoposti i pazienti hanno dato esito negativo

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Roma

 

A differenza di altre zone italiane, dove alcune ricerche hanno trovato prove della presenza di Sars-Cov-2 molto prima del febbraio 2020, a Roma e nel centro-sud Italia a fine 2019 non si trovano tracce del virus. Lo afferma uno studio del Policlinico Gemelli appena pubblicato come 'lettera' sulla rivista Clinical Microbiology and Infection. Gli infettivologi del Gemelli hanno ricercato la presenza di anticorpi IgG anti SARS-CoV-2 in un gruppo di 451 soggetti HIV positivi, seguiti presso l'Ambulatorio di Malattie Infettive del Gemelli, nel periodo compreso tra dicembre 2019 e fine febbraio 2020. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a due test immunoenzimatici che, in nessun caso, hanno rivelato la presenza degli anticorpi anti-SARS-CoV2.

In città, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 538 nuovi contagi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

17:00 - A Roma città 538 casi in 24 ore

"Oggi su quasi 16 mila tamponi nel Lazio (+93) si registrano 1.220 casi positivi (+61), 40 decessi (-43) e record dei guartiti che sono +4.134". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato."Aumentano i casi, calano i ricoveri e le terapie intensive - aggiunge D'Amato - Roma citta' rimane sotto ai 600 casi (538)”.

14:48 - Fiumicino, un pasticciere: "Non ci chiudete a Natale"

"Non ci fate chiudere". A lanciare il grido d'aiuto, per via delle possibili nuove restrizioni anti Covid per le festività natalizie, è una famiglia di commercianti di Fiumicino che, da 40 anni, ha un'attività di bar pasticceria, e che lancia un appello ai Senatori eletti nella zona ed ai Consiglieri regionali. "Spero che possiate portare questo grido di allarme nostro e di altri commercianti al governo - scrive in una lettera aperta - La situazione del Covid non è stata e non è semplice da gestire però noi commercianti ci siamo fidati di Voi. Nessuno di noi si sarebbe mai pensato di trovarsi in questa situazione, ma per uscirne fuori chi gestisce la situazione deve avere le idee chiare". "A marzo giustamente avete fatto chiudere tutti. A maggio siamo riaperti con il Vostro messaggio che dovevamo convivere con il virus; abbiamo investito nelle nostre attività per mettere in sicurezza noi, i nostri dipendenti ed i nostri clienti. Ad Ottobre ci avete chiesto di fare sacrifici per poter passare un Natale "sereno". Ed ora scopriamo che volete farci chiudere dal 24 dicembre. Vi rendete conto che una pasticceria come o quelle note di Fiumicino hanno investito facendo un numero notevole di panettoni o pandori nella speranza di venderli tra 24 e 25 dicembre? Ci sono ristoranti che hanno già fatto ordini per il 25 a pranzo visto che potevano stare aperti ? Oppure tutta quella filiera che sta dietro a un ristorante che fine farà?" "Rischiate che un intero settore vada ko per non saper gestire le vie o piazze, visto che nei nostri locali non succede nulla: tutti rispettano le normative vigenti ma fuori dei nostri negozi c'è l'anarchia perchè nessuno controlla", concludono.

12:24 - Fiumicino, lieve calo contagi

Sono 339 i positivi al coronavirus nel Comune di Fiumicino secondo i dati forniti dalla Asl Rm3, uno in meno rispetto all'ultima rilevazione. Lo rende noto il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. L'età media dei contagiati rimane di 40 anni, le donne superano sempre gli uomini, 189 a 150, il rapporto tra popolazione e positivi ammonta allo 0,41%. La percentuale di contagi rimane sempre più alta nelle località di Isola sacra e Fiumicino, il 66% del totale. "Il leggero trend in discesa prosegue, ragione in più - conclude Montino - anche in vista delle prossime festività natalizie, per continuare ad osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni indicate dagli organi sanitari al fine di evitare la propagazione del contagio: una frequente igienizzazione delle mani, il mantenimento della distanza interpersonale, l'uso delle mascherine".

11:42 - Nessuna traccia del virus a Roma a fine 2019

A differenza di altre zone italiane, dove alcune ricerche hanno trovato prove della presenza di Sars-Cov-2 molto prima del febbraio 2020, a Roma e nel centro-sud Italia a fine 2019 non c'era traccia del virus. Lo afferma uno studio del Policlinico Gemelli appena pubblicato come 'lettera' sulla rivista Clinical Microbiology and Infection. Gli infettivologi del Gemelli hanno ricercato la presenza di anticorpi IgG anti SARS-CoV-2 in un gruppo di 451 soggetti HIV positivi, seguiti presso l'Ambulatorio di Malattie Infettive del Gemelli, nel periodo compreso tra dicembre 2019 e fine febbraio 2020. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a due test immunoenzimatici che, in nessun caso, hanno rivelato la presenza degli anticorpi anti-SARS-CoV2. "Recenti studi di sieroprevalenza, effettuati su donatori di sangue sani del Nord Italia - spiega Francesca Lombardi, ricercatrice biologa presso la UOC di Malattie Infettive dell'ospedale romano - hanno portato a ipotizzare che il SARS-CoV2 circolasse in Italia mesi prima dell'inizio della pandemia, individuato ufficialmente il 21 febbraio 2020. Sulla base dei risultati ottenuti su una casistica di soggetti HIV positivi si può concludere che il virus SARS-CoV2 non circolasse, o circolasse a un livello molto basso, fino a febbraio 2020, nella città di Roma. Questa nostra osservazione, che differisce da quanto segnalato rispetto alla circolazione del virus nello stesso periodo nel Nord Italia, conferma quanto emerge dall'analisi dei dati epidemiologici e cioè che nella prima fase dell'epidemia Roma e il Centro Sud Italia sono stati relativamente preservati".