In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Coronavirus a Roma, Regione dispone l'isolamento della clinica Latina

Lazio

Il provvedimento è stato preso dopo che 10 pazienti e 12 operatori sono risultati positivi a Covid-19. “Da una prima verifica infatti risultano inadempienze della struttura nel rispetto dell'ordinanza regionale”, comunica in una nota la Asl Roma 2 

Condividi:

La Regione Lazio ha disposto l'isolamento della clinica Latina dopo che 10 pazienti e 12 operatori sono risultati positivi. Le autorità cercano due operatori che non si sono presentati per effettuare il test. (DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN LAZIO)

Asl Roma 2: "Risultano inadempienze della struttura"

"È in corso l'indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 2 ed è stato disposto l'isolamento della clinica Latina e il trasferimento dei pazienti all'Istituto Spallanzani. La direzione sanitaria della clinica deve dare adeguata informativa ai famigliari dei pazienti. Da una prima verifica infatti risultano inadempienze della struttura nel rispetto dell'ordinanza regionale. È in corso l'audit. Sui tamponi effettuati ai 29 pazienti, 10 risultano positivi e su 37 operatori, 12 sono positivi. Sono inoltre in corso le ricerche di 2 operatori che non si sono presentati", comunica in una nota la Asl Roma 2.

D’Amato: "Nessun anziano deve rimanere solo"

In serata, sulla vicenda è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. "Il Servizio sanitario - ha dichiarato - non lascia soli gli anziani e stanno proseguendo in queste ore i trasferimenti dalla clinica 'Latina' verso l'Istituto Spallanzani. Sono impegnate diverse ambulanze dell'Ares 118 e un'automedica che lavoreranno fino a quando non verranno trasferiti in sicurezza tutti i pazienti. Desidero ringraziare tutti gli operatori della Asl Roma 2 e l'Ares 118 e dell'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani per lo straordinario e tempestivo intervento. Nessun anziano deve rimanere solo e devono avere la massima garanzia nell'assistenza. Questa - ha concluso D’Amato - adesso è la priorità, poi ci occuperemo di eventuali negligenze".