In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Caso Cucchi, la Procura impugna la condanna ai tre carabinieri

Lazio

La sentenza nei confronti degli uomini dell'Arma è stata emessa nel novembre 2019. Secondo quanto riportato da Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, i magistrati chiedono che non vengano riconosciute le attenuanti ai militari

Condividi:

La Procura ha impugnato la sentenza di condanna della Corte d'Assise di Roma. Secondo l'accusa, non vanno riconosciute attenuanti a Raffaele D'Alessandro, Alessio Di Bennardo e, soprattutto, a Roberto Mandolini, a riferirlo è Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, parlando della sentenza della Corte d'Assise di Roma che ha condannato i carabinieri Di Bernardo e D'Alessandro a 12 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale e a 3 anni e 8 mesi il maresciallo Roberto Mandolini per aver contribuito a manomettere le relazioni di servizio per proteggere i suoi sottoposti. La sentenza della Corte d'Assise di Roma è arrivata nel novembre 2019, dopo dieci anni da quell'ottobre 2009, quando il 33enne fu arrestato a Roma per droga e fu restituito senza vita ai suoi familiari una settimana dopo.