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Roma, ex villa Casamonica diventa spazio polifunzionale per l’autismo

Lazio
Immagine di archivio (Getty Images)

L’inaugurazione della struttura nella Romanina, confiscata nel 2009 e sgomberata nel febbraio del 2017, è avvenuta questo pomeriggio. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Questo dimostra che è possibile trasformare beni mafiosi in beni liberati” 

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Un’ex villa dei Casamonica, confiscata nel 2009 e sgomberata nel febbraio del 2017, è diventata il primo spazio polifunzionale di Roma per l'autismo. L’inaugurazione della struttura è avvenuta questo pomeriggio nella periferia popolare della Romanina. Questa è la prima volta che un immobile sottratto al clan passa dal sequestro al riutilizzo sociale. Il 22 maggio dello scorso anno era stato inaugurato un parco al posto di un edificio abusivo e demolito che apparteneva alla famiglia. (LE ALTRE CONFISCHE - SOTTRATTO AL CLAN PATRIMONIO DA 4 MILIONI DI EURO).

L’inaugurazione della struttura

Erano presenti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il prefetto Bruno Frattasi (direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati), il presidente dell'Osservatorio regionale per la legalità, Gianpiero Cioffredi e Stefania Stellino, presidente dell'Angsa (Associazione nazionale genitori persone autistiche) che ha vinto il bando regionale per l'assegnazione del bene.

La storia dell’immobile

La Regione, nell’ottobre del 2016, aveva chiesto all'Agenzia Nazionale la villa dei Casamonica per iscriverla al proprio patrimonio indisponibile ai fini del riutilizzo sociale. Dopo lo sgombero del 2017, per evitarne la vandalizzazione, l’ente regionale ha custodito l’immobile e pubblicato il bando. Nel settembre dello stesso anno Zingaretti ha consegnato le chiavi alla presidente Stellino. Di recente, inoltre, la Regione ha approvato 23 progetti di ristrutturazione di beni confiscati per i Comuni del Lazio, per un valore di 1,1 milioni di euro.

I progetti dello spazio polifunzionale

Numerosi progetti sono adesso pronti per partire: laboratori di ceramica, teatro, lettura, cucina, informatica, e altre attività. L’iniziativa fa parte di una strategia della Regione Lazio sul riutilizzo dei beni.

Zingaretti: “È possibile trasformare beni mafiosi in beni liberati”

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato: "Dico grazie con il cuore a chi ha avuto il coraggio di buttarsi in questa avventura. Solo qualche anno fa prendere in gestione un bene appartenuto ai Casamonica sembrava utopia. Questi progetti dimostrano che è possibile trasformare i beni mafiosi in beni liberati. Nessuno si permetta di dire che ci sono parti di territorio intoccabili. Stasera un altro recupero di una casa dei Casamonica dopo il parco aperto alcuni mesi fa. L'importante è essere coerenti e non dimenticarsi degli impegni: gli italiani hanno il diritto a vivere un futuro migliore".