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Roma, Raggi pronta a denunciare Bagnacani per diffamazione o calunnia

Lazio
Virginia Raggi (LaPresse)

“Attendiamo di leggere l'esposto presentato dall'ex Ad per valutare se ci sono profili penali, come ad esempio la calunnia o la diffamazione, da parte dell'autore della denuncia" affermano i legali di Raggi  

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La sindaca Virginia Raggi è pronta a denunciare l'ex presidente e Ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, "per diffamazione o calunnia". La battaglia a colpi di querele è iniziata con l'esposto presentato dall'ex amministratore di Ama, nel quale denuncia le pressioni che avrebbe ricevuto per modificare il bilancio della municipalizzata dei rifiuti. “Attendiamo di leggere l'esposto presentato dall'ex ad - dice l'avvocato Emiliano Fasulo che difende Raggi - per valutare se ci sono profili penali, come ad esempio la calunnia o la diffamazione, da parte dell'autore della denuncia".

Le indagini sui conti di Ama

L'esposto di Bagnacani è finito alcuni giorni fa sulla scrivania del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei sostituti Luigi Spinelli e Claudia Terracina che da mesi hanno avviato un'indagine sui conti di Ama anche alla luce di una prima denuncia depositata il 6 novembre scorso dallo stesso manager. Nel procedimento risultano iscritti per tentata concussione il Dg del Campidoglio, Franco Giampaoletti, oltre che l'ex ragioniere del Comune, Luigi Botteghi e il capo ad interim della Governance, monitoraggio e controllo organismi partecipati, Giuseppe Labarile. La vicenda riguarda i 18 milioni di credito per i servizi cimiteriali vantati da Ama sui quali Bagnacani sostiene di avere ricevuto pressioni per non inserirli nel bilancio della municipalizzata.

Intercettazioni e accuse

Non è escluso che l'ex numero uno di Ama possa essere convocato dagli inquirenti per ulteriori approfondimenti. All'attenzione di chi indaga ci sono anche chat e registrazioni audio di incontri avvenuti nell'autunno scorso tra Raggi e Bagnacani, poi allontanato dall'azienda a febbraio. Intanto Raggi è tornata sulla vicenda sostenendo che il bilancio "era irregolare" e non poteva essere approvato. E annuncia querele contro l'ex numero uno di Ama.

Le parole di Bagnacani

"Quello che si dice sul fatto che il bilancio avrebbe garantito premi all'Ad e ai dirigenti non è vero – ha affermato Bagnacani – Le mie affermazioni sono supportate da documenti e atti ufficiali, tutto il resto sono posizioni mediatiche. L'ultimo premio preso, in questo senso, risale all'epoca Panzironi nel 2011-2012. Da allora i dirigenti si sono sempre ridotti lo stipendio. Non c'è nessun legame tra l'utile e la perdita di esercizio con il premio ai dirigenti".