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Roma, omicidio Desirée: disposti i domiciliari per il pusher italiano

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Chiesti gli arresti domiciliari, dopo l'interrogatorio dello scorso 3 dicembre, per Marco Mancini, il pusher 36enne coinvolto nel caso di omicidio della 16enne

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Il Gip di Roma ha disposto gli arresti domiciliari per Marco Mancini, il pusher italiano 36enne finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Desirée Mariottini.
La decisione è stata presa al termine di un interrogatorio sostenuto il 3 dicembre scorso dall’indagato davanti al PM Stefano Pizza, titolare dell'indagine sull'omicidio e stupro della 16enne trovata priva di vita in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo il 19 ottobre scorso.

Le accuse

Mancini, difeso dall'avvocato Gabriele Galeazzi, è accusato di cessione di sostanza stupefacente. Secondo alcune testimonianze, era lui a rifornire di psicofarmaci i frequentatori dell'immobile di via dei Lucani in cambio di droga. Nella vicenda sono coinvolte altre quattro persone, tutte straniere, al momento in stato di detenzione in carcere.