Da quei "danni immensi" agli interventi per la sicurezza
(ANSA) - POTENZA, 23 NOV - Il terremoto che colpì Irpinia e Basilicata il 23 novembre 1980 resta "scolpito in ogni lucano" ma il ricordo deve continuare ad essere "simbolo di speranza": sono i sentimenti espressi dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e dal presidente del consiglio regionale lucano, Carmine Cicala, in occasione dell'anniversario del sisma.
"Quell'evento catastrofico - ha detto Bardi - ha messo a dura prova ogni lucano, ma la tenacia del nostro popolo, pronto a risollevarsi, è stata subito sostenuta dalla grande generosità di migliaia di uomini e donne, venuti in Basilicata da tante regioni italiane per sostenerci e confortarci. Il nostro è un grande Paese che di fronte alle tragedie sa subito mettere in campo il massimo sforzo possibile per alleviare il dolore di chi soffre. Molti paesi sono andati distrutti e molte famiglie hanno perso i propri cari. Nel rivolgere il pensiero a coloro che non ci sono più vorrei che ogni lucano, nel ricordare questa triste ricorrenza, ritrovi anche quegli elementi di speranza utili ad affrontare ogni circostanza triste".
"I Lucani, anche in quella occasione - ha spiegato Cicala - reagirono con grande dignità e senso del dovere, un insegnamento per noi a lavorare uniti, proprio come fecero, 42 anni fa, privati cittadini, il mondo delle Istituzioni, forze dell'ordine, rappresentanti del volontariato. Oggi ricorre il 42esimo anniversario del terremoto e siamo sempre più convinti di quanto sia necessario avere un unico insieme di norme che disciplinino le fasi della ricostruzione post evento sismico e che garantiscano equità, celerità, centralità delle persone colpite e dei territori impattati". (ANSA).