Le esperienze del liceo Galilei e del micronido "Maca planner"
(ANSA) - POTENZA, 10 FEB - Nella città di Potenza sono 40 le scuole che sono state raggiunte dalla rete in fibra ottica di ultima generazione di Open Fiber, una infrastruttura digitale che, ad esempio, per quel che riguarda gli alunni del liceo scientifico "Galileo Galilei", ha permesso mediamente di garantire una connessione stabile a circa cento studenti al giorno che hanno frequentato le lezioni da remoto.
"L'obiettivo della scuola è stato quello di non lasciare indietro nessuno dei nostri 1.155 studenti - ha spiegato la dirigente scolastica del Galilei, Lucia Girolamo - e siamo stati in grado di farlo da quando, nel settembre del 2020, la scuola ha avuto questa grande capacità di dotarsi di una connettività e di una maggiore velocità grazie alla fibra. In questa fase - ha aggiunto Girolamo - i ragazzi non si sono mai fermati grazie anche all'implementazione della connettività. Sicuramente la scuola si è velocizzata, l'istituzione è riuscita a mantenere il legame con gli studenti, ancor di più - ha aggiunto - in questo momento. Siamo ancora in una fase della didattica digitale integrata che mediamente interessa il dieci per cento degli studenti", ha sottolineato la dirigente scolastica del Galilei.
Una connessione stabile e veloce che non ha agevolato solo il lavoro delle scuole ma anche degli asili, come ha spiegato Maria Cristina Muro responsabile del micronido/ludoteca "Maca planner". "Nella nostra struttura - ha evidenziato - siamo riusciti a migliorare grazie al supporto della fibra le nostre attività quotidiane. Con i bambini della fascia di età zero-tre anni, quotidianamente stampiano immagini per i laboratori, scarichiamo dei video e la fibra ci ha aiutato anche nel periodo del lockdown perché siamo riusciti ad avere dei collegamenti da remoto. Un supporto - ha aggiunto Muro - che è stato importante anche per quel che riguarda l'attività di dopo scuola per la quale non ci siamo mai fermati neanche durante le pause di didattica a distanza. I ragazzi - ha concluso la responsabile di 'Maca planner' - avevano necessità del nostro supporto e grazie alla fibra siamo riusciti a fare anche questo". (ANSA).