Regionali in Umbria, accordo tra il centrodestra e l'Alternativa Popolare di Bandecchi

Politica
Ansa/Fabio Cimaglia

Il sindaco di Terni rinuncia a candidarsi alla guida della Regione, sostenendo la leghista Donatella Tesei. Valentina Pococacio (M5s), candidata del centrosinitra: "Bandecchi sessista e omofobo, il centrodestra umilia i suoi elettori"

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In occasione delle prossime elezioni regionali in Umbria, siglata l'alleanza tra il centrodestra e il partito del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, Alternativa popolare (Ap). Esponenti nazionali e locali di Fratelli d'Italia, Forza italia, e gli altri rappresentanti della coalizione hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo nazionale (che riguarderà anche Liguria ed Emilia Romanga) domenica. Primo cittadino, fondatore dell’Università telematica Niccolò Cusano e presidente della Ternana calcio, in Umbria Bandecchi sosterrà la presidente uscente, la leghista Donatella Tesei, rinunciando a candidarsi lui stesso alla guida della Regione.

"Siamo pronti a dare il nostro contributo a lungo termine alla coalizione di centrodestra - ha commentato Bandecchi - e porteremo le nostre caratteristiche e qualità. Saremo la sinistra del centrodestra e opereremo in sinergia con i partiti dello schieramento".  La legislatura termina a ottobre, ma non è ancora stata fissata una data per il voto.

Pococacio (M5S): “Bandecchi sessista e omofobo, il centrodestra umilia i suoi elettori”

"Il centrodestra umilia i suoi elettori accordandosi con Bandecchi”, ha dichiarato in una nota Valentina Pococacio, candidata del Movimento 5 Stelle alle regionali umbre con la coalizione di centrosinistra Patto Avanti. “Sono evidenti l'opportunismo e le contraddizioni alla base dell'accordo tra il partito del sindaco di Terni e il centrodestra nazionale – aveva detto giovedì 12 settembre, quando l'accordo non era ancora ufficiale - preso senza alcun rispetto per gli elettori e con l'unico obiettivo di provarle tutte pur di non perdere il potere. Persino coalizzarsi con chi, fino a ieri, disprezzavano pubblicamente". Stefano Bandecchi, ha affermato l'esponente M5s, “è un personaggio ripetutamente assurto agli onori delle cronache per comportamenti volgari, sessisti e omofobi”.

Accordo nazionale

L’accordo non si limita all’Umbria ma avrà respiro nazionale, in vista anche delle prossime regionali in Liguria (27 e 28 ottobre) ed Emilia Romagna (17 e 18 novembre).

"L'intesa arriva al termine di un lungo e proficuo confronto fra i partiti nel quale si è discusso di come allargare le forze politiche di centrodestra su programmi condivisi con l'obiettivo di ampliare da un lato la base elettorale e, dall'altro, di affrontare con una visione comune di priorità le prossime sfide regionali", hanno dichiarato in una nota i rappresentanti della coalizione, Giovanni Donzelli (FdI), Francesco Battistoni (Fi), Alessandro Colucci (Noi moderati), il vicesegretario della Lega Claudio Durigon, il presidente dell'Udc Antonio De Poli e Bandecchi.L’intento, ha nno affermato, è quello di porre “al centro delle nostre interlocuzioni le esigenze dei territori e dei cittadini, valorizzando le esperienze di governo già maturate dal centrodestra a livello locale e nazionale", coinvolgendo anche "le realtà moderate e della società civile che si riconoscono nella visione politica del centrodestra".

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