Tra i sottoscrittori del quesito referendario, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla "Via Maestra", le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali
"Domattina andremo a firmare per depositare il quesito di abrogazione totale, per avviare una raccolta di firme da concludersi entro il mese di settembre, per essere certi che ci sia il referendum e per indicare che oltre alla volontà politica delle Regioni c'è la volontà politica degli italiani di non accettare una legge balorda che mette in discussione la dignità e l'unità di questo Paese, ma soprattutto mette in discussione i diritti fondamentali e quindi la libertà delle persone". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, parlando del referendum abrogativo dell'autonomia differenziata. L'operazione sarà portata avanti "insieme a un mondo vastissimo, c'è la Uil, ci sono tutte le associazioni che con noi hanno dato vita alla Via Maestra, ci sono tutte le forze politiche di opposizione, ci sono un sacco di personalità, di intellettuali", ha sottolineato Landini, a Bologna per la festa della Cgil del capoluogo emiliano.
Il testo del quesito
Questo il testo del quesito: "Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, 'Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione'?". Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla "Via Maestra", le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.