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Poliziotto ferito, sindaco Sala critica governo. Viminale: a Milano 1.371 forze di Polizia

Politica
Ansa e Ipa

Non mancano le reazioni politiche dopo l’accoltellamento del viceispettore di polizia Christian Di Martino, a Lambrate. Il sindaco di Milano: "Se c'è un provvedimento di espulsione il dovere è di eseguirlo". Il presidente di Regione Lombardia, Fontana, replica: "Esecutivo sta facendo la sua parte". Viminale: "Entro i prossimi mesi di giugno e luglio arriveranno 156 nuove unità di Polizia e Carabinieri"

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Sono diverse le reazioni politiche al caso che ha coinvolto il 35enne Christian Di Martino, viceispettore di Polizia accoltellato in modo grave nella notte del 9 maggio nei pressi della stazione di Lambrate a Milano. Il responsabile sarebbe un marocchino irregolare di 37 anni, che stava lanciando pietre contro i treni e aveva colpito alla testa una donna di 55 anni. L'uomo arrestato ha svariati precedenti e denunce, alcune sempre per il possesso d'armi da taglio. Nel tentativo di bloccarlo sono rimasti feriti in modo lieve anche due agenti della Polfer. Di Martino è stato portato subito al Niguarda e sottoposto a diversi interventi. Nel corso della giornata ha ricevuto la visita del capo della Polizia Vittorio Pisani e del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Ma non mancano le polemiche sull'accaduto.

Sala: “Governo non ha fatto suo dovere”

"I delinquenti acclarati devono essere rimpatriati e intendiamoci, il punto è chi fa che cosa. Quindi anche il nostro governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il suo dovere", ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine di Orticola, la mostra mercato di fiori. "Se c'è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo: altrimenti chi ci rimette sono le forze dell'ordine o i cittadini. La persona che ha colpito l'agente era stata fermata qualche giorno fa su un treno con una lama, eppure era in giro. Aveva ricevuto un provvedimento di espulsione da tempo, firmato dal prefetto di Avellino ed era ancora in Italia". A detta del sindaco, "questo non è un caso isolato qui ormai l'idea è che tanto non succede nulla e che tanto si può delinquere. Quindi ci deve essere certezza della pena e chi sbaglia deve pagare".

La replica di Fontana: "Governo fa la sua parte"

A stretto giro la replica del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana:  "Il governo mi sembra che stia facendo la sua parte, sono i meccanismi che purtroppo impediscono magari di allontanare chi non dovrebbe rimanere sul nostro territorio. È una cosa che anche noi diciamo da tanto tempo, che bisognerebbe consentire di espellere chi deve essere espulso con rapidità".

Viminale: a Milano nel 2023 1.371 unità di Polizia, in arrivo altre

Intanto, fonti del Viminale hanno fatto sapere che "alla provincia di Milano, nel 2023, sono state assegnate 1.371 unità di personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza con un saldo netto rispetto ai pensionamenti di 179 unità. Entro i prossimi mesi di giugno e luglio arriveranno 156 nuove unità di Polizia di Stato e Carabinieri". 

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Ferro (FdI): “Anni di accoglienza indiscriminata”

"Esprimo vicinanza al viceispettore della Polizia di Stato, Christian Di Martino, gravemente ferito a coltellate durante un intervento nella stazione di Lambrate da un trentasettenne marocchino pluripregiudicato e irregolarmente in Italia. Una vicenda drammatica, che mostra quanto sia difficile e pericoloso il lavoro delle nostre Forze dell'ordine, che nelle situazioni più delicate intervengono con grande equilibrio, anche a costo di mettere a rischio la propria incolumità. Purtroppo, anni di accoglienza indiscriminata e fuori controllo hanno compromesso la sicurezza delle nostre città", ha dichiarato anche il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro (Fdi). "Il governo Meloni è al lavoro fin dal primo giorno per contrastare l'immigrazione irregolare, per assicurare uomini e mezzi alle Forze di Polizia, per rafforzare il controllo del territorio, per punire in maniera più severa chi aggredisce gli agenti, per garantire la certezza della pena", ha concluso.

Moratti: “La violenza oltre ogni limite: sindaco ne prenda coscienza”

Ha commentato la vicenda anche la presidente della Consulta di Forza Italia ed ex sindaco di Milano Letizia Moratti, che in una nota ha dichiarato: “Sono vicina al viceispettore della Polizia Christian Di Martino e mi auguro che per lui ci sia una pronta guarigione e che possa presto tornare in servizio. L'attuale situazione della sicurezza a Milano e quanto accaduto nella stazione di Lambrate meritano una riflessione che non può più essere rinviata e il sindaco Sala ne deve prendere coscienza". Secondo Moratti, “l'abnegazione e lo spirito di servizio dei nostri uomini e donne in divisa non possono essere messi a rischio della vita da un'escalation di violenza e degrado che ormai ha superato il limite”. Per questo, ha aggiunto Moratti, “serve dare un segnale forte nelle stazioni e in altre zone della città, da quelle centrali a quelle periferiche. Il sindaco si attivi con riunioni quotidiane, anche due volte al giorno come facevo io durante il mio mandato da primo cittadino, per risolvere una situazione che mette a repentaglio la sicurezza di tutti e che una città come Milano non merita”.

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