Egitto e Bangladesh entrano nella lista dei paesi sicuri per i rimpatri

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Arrivare da un paese sicuro equivale ad una limitazione del diritto di difesa perché se un richiedente asilo proviene da un paese che l’Italia considera sicuro ha meno probabilità di ottenere la protezione umanitaria. Quali sono questi paesi lo dice una lista aggiornata annualmente per decreto del ministero degli esteri che aggiunge 6 paesi : Bangladesh, Camerun, Colombia, Egitto, Perù e Sri Lanka

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In Gazzetta Ufficiale è pubblicato il decreto del Ministero degli esteri con l'aggiornamento periodico (comunicato alla Commissione Ue) della lista di nazioni extraeuropee considerate sicure, sulla base dei rispettivi ordinamenti giuridici, dell'applicazione della legge all'interno di un sistema democratico e della situazione politica generale. Nell’ultimo aggiornamento della lista avvenuto ieri vengono aggiunti 6 paesi di origine sicura che sono : Bangladesh, Camerun, Colombia, Egitto, Perù e Sri Lanka verso i quali diventa dunque più semplice la procedura dei rimpatri.

 

Si passa da 15 a 21 paesi di origine sicuri

 

Il decreto, adottato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani di concerto con quello dell'Interno Matteo Piantedosi e quello della Giustizia Carlo Nordio, stabilisce che sono considerati Paesi di origine sicuri: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Camerun, Capo Verde, Colombia, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia,  Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Nigeria, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L'elenco è aggiornato periodicamente per legge e vengono comunicate alla Commissione europea le modifiche apportate. "Nell'ambito dell'esame delle domande di protezione internazionale" presentate dai migranti, come sempre il decreto di aggiornamento della lista prevede che "la situazione particolare del richiedente è valutata alla luce delle informazioni contenute nelle  schede sul Paese di origine", redatte dalla Farnesina.  "Ai fini dell'esame delle domande di protezione  internazionale - viene precisato nel provvedimento -, l'inclusione di Bangladesh, Camerun, Colombia, Egitto, Perù e Sri Lanka, nell'elenco non ha effetto  sulle  domande presentate da cittadini" di questi Paesi prima dell'adozione di questo decreto. Secondo gli ultimi dati pubblicati sul sito del Viminale, i migranti con nazionalità del Bangladesh sono i più numerosi fra quelli approdati in Italia da gennaio, 3.425, circa il 19% della cifra complessiva, 17.666. Poi seguono Siria (2.460), Tunisia (2.286), Guinea (1.631) ed Egitto (1.043).  

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