Salvini a Livorno presenta il suo libro, uova e petardi alla polizia

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Il leader della Lega: "Mi dispiace che nel 2024 ci siano i fascisti rossi, gli ultimi fascisti rimasti". Salvini ha presentato il suo libro all'interno del Teatro 4 Mori, mentre fuori sono scoppiati disordini tra manifestanti e forze dell'ordine. Fatta scoppiare anche una bomba carta

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Uova e petardi contro la polizia, fatta scoppiare anche una bomba carta. È successo a Livorno durante la presentazione del libro di Matteo Salvini. Mentre all'interno del Teatro 4 Mori il leader della Lega presentava la sua opera "Controvento" fuori si osno fronteggiati manifestanti e forze dell'ordine. Lancio incessante di petardi, fumogeni, uova, arance e anche qualche bottiglia di vetro, contro polizia e carabinieri schierati a difesa dell'ingresso del teatro.

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I motivi della manifestazione

Già prima dell'evento sul retro del palazzo dei portuali livornesi era iniziata la protesta. "Salvini attento, a Livorno ancora fischia il vento", recitava uno striscione esposto da Azione Livorno Antifascista in testa al corteo che da piazza Grande ha mosso poi verso il teatro. "Livorno è una città antirazzista e antifascista e noi siamo qui in piazza a manifestare le nostre idee che sono contrarie a quelle del ministro Salvini", ha detto Luca Ribechini, dell'associazione Livorno Porto Pulito. "Siamo qui perché un ministro non viene a Livorno in qualità di ministro, ma a provocare a fare propaganda in una struttura, il teatro 4 Mori che per noi non ha nulla a che vedere con le idee politiche di Salvini", spiega Massimo Mazza, rsu Alp e coordinamento nazionale porti Usb. "Nessuno vuole impedire a nessuno di parlare - ha aggiunto - e non crediamo che un ministro abbia difficoltà di parlare tra organi di stampa e tv, a noi non ci sembra condivisibile la sede in cui parla".

"Livorno città aperta"

"Livorno è una città aperta, curiosa, solidale. Questi che lanciano uova contro la polizia e minacciano, non sono Livorno così come quelli che a Napoli attaccavano la polizia e contestavano Vannacci", ha detto Salvini. "Mi dispiace che nel 2024 ci siano i veri fascisti rimasti. I fascisti rossi sono gli ultimi fascisti rimasti che vorrebbero impedire a qualcuno di presentare un libro, di parlare qui di Livorno, di Europa", ha aggiunto il leader della Lega. "La Lega è per la libertà, per il pensiero di parola. La Lega è per cambiare l'Europa - ha anche detto -. Non voglio che i miei figli crescano in Europa con auto elettriche cinesi ed estremisti islamici in ogni dove. Da ministro sto investendo in opere pubbliche in Toscana e su Livorno, al porto".   "Ringrazio invece la stragrande comunità livornese che, a prescindere dal voto, è curiosa, attenta e pacifica", ha concluso Salvini.

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