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Salvini e Santanchè, doppia mozione di sfiducia in Parlamento contro il governo

Politica
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Nell'Aula della Camera, tra mercoledì e giovedì. la coalizione di maggioranza sarà chiamata a difendere i suoi due ministri. Le mozioni sono relative alle indagini sulla presunta truffa ai danni dell'Inps per la ministra del Turismo e per i rapporti del leader della Lega con la Russia

 

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Dopo la tregua pasquale maggioranza e opposizioni si preparano alla battaglia in Parlamento a suon di mozioni di sfiducia e sfide in commissione. Nell'Aula della Camera, tra mercoledì e giovedì la coalizione di governo sarà chiamata a difendere ben due ministri dal voto di sfiducia. Più che remote le possibilità che Daniela Santanchè e Matteo Salvini possano essere colpiti dal fuoco amico del centrodestra. Tuttavia, le questioni poste dalle opposizioni nelle due distinte mozioni di sfiducia, da una parte le inchieste sull'attività economica della ministra del Turismo e, dall'altra, i rapporti tra la Lega e il partito Russia Unita, restano grattacapi non da poco per il governo.

Il pesce d'aprile del Pd

Il Pd, con un "pesce d'aprile" sui social in cui annuncia le dimissioni di Santanché, tiene alto il pressing: "Non ci arrendiamo, ogni giorno in più da ministra è un'offesa alle istituzioni del Paese". Ma Fratelli d'Italia serra i ranghi in vista del voto in Aula. È già partito il tam-tam di messaggi per assicurare una massiccia presenza di deputati FdI nell'emiciclo di palazzo Montecitorio. L'obiettivo è di evitare errori o sorprese, alzando un solido scudo in difesa della ministra del Turismo. Qualora venisse respinta la mozione di sfiducia, il voto finirebbe per blindarla al dicastero, almeno per ora.

 

La posizione di Santanché

“Domani sarà un giorno importante. L’opposizione fa la sua parte rendendo più forte la maggioranza. Sono zero preoccupata: male non fare, paura non avere” ha detto la ministra Daniela Santanché durante un evento alla Spezia parlando del passaggio parlamentare che riguarda la mozione dì sfiducia nei suoi confronti e che mercoledì approda alla Camera. “Non ho sentito Meloni in queste ore ma la sento spesso e la vedo a ogni Consiglio dei ministri”.

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I rapporti tra Lega e Russia

A palazzo Montecitorio, l'Aula sarà chiamata a votare anche la mozione di sfiducia al vicepremier Salvini, presentata da Azione e firmata dai leader di Pd, M5s e Avs. A impensierire la maggioranza non è tanto il voto quanto il dibattito che lo precederà, che sarà tutto centrato dalle opposizioni sui rapporti tra la Lega e Russia Unita.

La richiesta di Calenda

Carlo Calenda continua a chiedere a Salvini di dimostrare la rottura dell'accordo con il partito russo, offrendogli in cambio il ritiro della mozione. Ma il ministro dei Trasporti sulla questione non interviene e non ha ancora sciolto le riserve sulla sua presenza in Aula per la discussione. Gli occhi saranno comunque puntati sui deputati della Lega, ma non solo. C'è attesa anche per le posizioni di Fdi e Fi, con particolare attenzione rivolta alle possibili frizioni tra alleati di governo sulla politica estera.

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