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Elezioni regionali Abruzzo, Marsilio avanti su D'Amico: centrodestra vede il bis

©Ansa

Due gli sfidanti: da una parte Marco Marsilio, governatore uscente sostenuto dal centrodestra, dall’altra Luciano D’Amico, appoggiato dal centrosinistra. Affluenza al 52,2%, rispetto al 53,3% del 2019

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Il voto in Abruzzo dopo quello in Sardegna

Questa tornata elettorale abruzzese arriva dopo quella della Sardegna dove la sfida si è chiusa al fotofinish, con la vittoria di Alessandra Todde, candidata del centrosinistra, su Paolo Truzzu, candidato del centrodestra.

Cosa serve per votare e come si vota

I cittadini elettori abruzzesi devono presentarsi ai seggi con un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali. L’elettore può votare un candidato Presidente e il voto non si estende alle liste a esso collegate; oppure può votare una lista e, in questo caso, il voto si estende anche al candidato Presidente a essa collegato; oppure ancora può votare un candidato Presidente e una delle liste a lui collegate. Si può esprimere fino a due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Le due preferenze devono essere di genere diverso quindi per una donna e per un uomo comunque della medesima lista. In caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.

I numeri abruzzesi

Si va al voto in 305 comuni: il totale dei votanti è pari a 1.208.276 di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950. Le sedi dei seggi elettorali sono 1.634 di cui 13 ospedaliere. Le sezioni sono a Chieti 460, a L'Aquila 405, a Pescara 396 e a Teramo 373. Alle regionali del 2019 i votanti furono il 53%, un netto calo rispetto alle consultazioni precedenti, quelle del 2014, quando andò a votare il 61,56% degli aventi diritto. Alle più recenti politiche, quelle del 2022, andò alle urne il 63,99% degli abruzzesi.  Cinque anni fa Marsilio ottenne il 48,03% dei voti, la sua coalizione il 49,20%. Il candidato del centrosinistra, Giovanni Legnini raggiunse il 31,29%; la sua coalizione, con 7 liste, arrivò al 30,64%. In quell'occasione si presentarono anche Sara Marcozzi per M5s che ottenne il 20,20%, e Stefano Flajani che ebbe lo 0,48%.

Chi è Luciano D’Amico

Luciano D’Amico è nato a il 3 gennaio del 1960 a Torricella Peligna, in provincia di Chieti. È l'ex rettore dell'Università di Teramo ed ex presidente del Trasporto Unico Abruzzese (Tua), società che gestisce il trasporto pubblico urbano. Candidato del centrosinistra appoggiato da un campo larghissimo, può contare sul sostegno di 6 liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, Abruzzo Insieme (lista civica). Tra i punti chiave del suo programma ci sono: la riduzione delle liste d'attesa nel campo sanitario; l’adeguamento della rete autostradale; il potenziamento del sistema ferroviario; l’insediamento di nuove aziende sul territorio per frenare la disoccupazione giovanile.

Chi è Marco Marsilio

Marco Marsilio è nato il 17 febbraio del 1968 a Roma ed è il governatore uscente della Regione Abruzzo. Iscritto a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, è sostenuto anche dalle liste di Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Marsilio Presidente. Si ricandida per un secondo mandato e tra i punti chiave del suo programma ci sono: l’apertura di cantieri ospedalieri sfruttando le risorse del Pnrr; il miglioramento delle infrastrutture tra le quali le autostrade e le ferrovie; l’insediamento di nuove aziende per lanciare la ripresa del mercato del lavoro.


Si rinnova anche il Consiglio regionale

Oltre al presidente, si rinnova anche il Consiglio regionale, composto da 31 membri: sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell'Aquila, di Teramo e di Pescara, otto per quella di Chieti, più (di diritto) il neopresidente e il candidato che è arrivato secondo. Sarà possibile esprimere una o due preferenze per i candidati consiglieri. Se due, dovranno essere di genere diverso, pena l’annullamento del secondo nome.

Come si vota

Non è consentito il voto disgiunto: sarà considerata nulla la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate.

L’elettore può quindi:

• votare un candidato Presidente, e in quel caso il voto NON si estende alle liste collegate;

• votare una lista, e il voto si estende anche al candidato Presidente;

• votare un candidato Presidente e una delle liste collegate.

Verrà eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi.

Elezioni regionali in Abruzzo

Nella partita delle regionali, oggi tocca all’Abruzzo. Si vota dalle 7 alle 23. Lo spoglio inizierà subito dopo la fine delle votazioni. Due i candidati. Da una parte, il governatore uscente ed ex senatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio, sostenuto da tutto il centrodestra. Dall'altra, Luciano D'Amico, professore ed ex rettore dell'università di Teramo. È appoggiato da un’ampia coalizione di centrosinistra, denominata "Patto per l’Abruzzo".