Erano 1.447.753 i cittadini chiamati a scegliere il nuovo presidente e rinnovare il consiglio: i votanti sono stati 757.485, in aumento rispetto al 2019. I risultati dovrebbero arrivare il 26 febbraio, con lo scrutinio che inizierà alle 7. Quattro gli aspiranti governatori: Lucia Chessa per Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s, e Paolo Truzzu per il centrodestra
Todde: "Oggi ciò che conta è l'esercizio democratico del voto"
Alessandra Todde ha votato nel seggio n. 4 allestito alle scuole elementari "Podda" di Via Matteotti a Nuoro. La candidata del centrosinistra è arrivata con la famiglia ed è entrata nella sua sezione all'incirca alle 10.30. "Oggi l'importante è che la gente vada a votare, faccia valere il proprio voto e decida per il presente e il futuro della Sardegna. Oggi ciò che conta è l'esercizio democratico del voto", ha detto.
Soru: "Giornata di democrazia e partecipazione"
Il candidato della Coalizione sarda Renato Soru, oggi, andando a votare, ha detto: "È stata una bella campagna elettorale e oggi sarà una bella giornata di democrazia e partecipazione".
Soru vota a Cagliari
Il candidato alla carica di presidente della Regione Sardegna Renato Soru ha votato in occasione delle elezioni regionali Sardegna a Cagliari.
Salvini: "Popolo sardo non è esperimento Conte-Schlein"
"Oggi è una giornata di sole e di democrazia per la Sardegna e non per le analisi di domani sui giornali su quanto funziona il campo largo di Conte e Schlein, chi se ne frega". Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini alla scuola politica della Lega.
Bonaccini: "Vincere sarebbe un bellissimo segnale"
"Speriamo. Sarebbe un bellissimo e primo segnale dopo tanto tempo di sconfitte nelle Regioni, di ritorno alla vittoria e sarebbe una prima crepa che eventualmente si apre nel centrodestra. Già il fatto che si possa contendere vuol dire che il vento sta cambiando e speriamo domani di avere un risultato positivo". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna e del Pd Stefano Bonaccini, rispondendo ad una domanda sul voto in Sardegna, a margine della fiera Slow Wine a Bologna.
Paolo Truzzu al voto
Il candidato di centrodestra Paolo Truzzu ha votato in mattinata nel seggio dell'Istituto comprensivo "Randaccio Tuveri Don Milani" a Cagliari
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Cosa succederà domani dopo le 19
Dopo le 19 di domani, 26 febbraio, le operazioni dei seggi si ritengono concluse e tutti i plichi, anche con risultati incompleti, vengono trasferiti nei tribunali di ciascuna circoscrizione elettorale.
Lo spoglio delle schede
Lo spoglio delle schede inizierà lunedì alle 7 e andrà avanti sino alle 19. Solo nella serata di domani, quindi, si conosceranno i risultati.
Le liste dei consiglieri
I candidati consiglieri si presentano in 26 liste: dieci per Alessandra Todde (M5s-A Innantis, Pd, Avs, Uniti con Alessandra Todde, Progressisti-La base, Demos, Sinistra Futura, Psi, Orizzonte Comune e Fortza Paris); nove per Paolo Truzzu col centrodestra (FdI, Lega, Forza Italia, Psd'Az, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20Venti, Dc di Rotondi). Cinque sono le liste per Renato Soru e la sua Coalizione sarda (Progetto Sardegna, +Europa-Azione con Soru, Rifondazione comunista, Liberu e Vota Sardigna). Una lista per Lucia Chessa, con Sardigna R-esiste.
Operazioni di voto
In Sardegna dalle 6.30 di questa mattina sono iniziate le operazioni di voto. In foto: le votazioni a Carbonia.
Nel 2019 flop dello spoglio: i risultati si seppero dopo un mese
Con lo spoglio delle schede previsto dalle 7 di lunedì 26 febbraio, si conoscerà solo nella serata di domani il nome del nuovo governatore della Sardegna. Nel 2019 si votò il 24 febbraio e non fu facile: ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale dei 60 consiglieri regionali eletti e del presidente della Regione. Un'attesa dovuta all'impossibilità in molti seggi elettorali di completare lo spoglio nei tempi di legge, con la conseguenza che le urne furono nuovamente sigillate e andarono ad affollare i rispettivi uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio delle schede e la trasmissione dei verbali alla Corte d'appello di Cagliari. Ancora a una settimana dalle elezioni il portale ufficiale della Regione riportava i risultati di 1.806 sezioni su 1.840. L'allora presidente Gemma Cucca poté proclamare i risultati definitivi solo il 20 marzo: Christian Solinas vinse con 364mila voti e il 47,79% delle preferenze.
Voto disgiunto per una lista circoscrizionale e un candidato presidente non collegati
In questo caso si traccia un segno nel rettangolo della lista circoscrizionale ed eventualmente si esprime il voto di preferenza. Poi un altro segno sul nome del candidato presidente non collegato alla lista o alla coalizione.
Per votare il candidato presidente
Per votare il candidato presidente bisogna tracciare un segno sul nome del candidato alla presidenza. Se si vota solo il candidato presidente tale voto non si estende alla lista circoscrizionale.
Per votare un candidato consigliere
Per votare un candidato consigliere si scrive nel rettangolo il cognome del candidato consigliere e, in caso di omonimia, anche il nome e, dove occorra, la data di nascita. Si possono votare anche due candidati consiglieri ma di sesso diverso della stessa lista. In caso si esprima la preferenza per due candidati dello stesso sesso, il voto andrà solo al primo dei candidati indicati dall'elettore.
Per votare una lista circoscrizionale
Per votare una lista circoscrizionale si traccia un segno nel relativo rettangolo che contiene il simbolo della lista prescelta.
Come si vota
Ai seggi viene consegnata un'unica scheda di colore verde. Sulla scheda l'elettore si può esprimere il proprio voto sia per il candidato alla presidenza della Regione sia per una qualunque delle liste circoscrizionali. È possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consiglieri delle liste circoscrizionali indicando il cognome o il nome e il cognome dei candidati scelti. Nel caso di espressione di due preferenze (cosiddetta doppia preferenza di genere), queste devono riguardare due candidati di sesso diverso della stessa lista circoscrizionale.
I candidati per il consiglio regionale
Sono circa 1.400 i candidati che si contendono i 60 seggi: 58 eletti nelle 8 circoscrizioni elettorali (Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano e Sassari) più il candidato presidente che vince le elezioni e lo sfidante aspirante governatore arrivato secondo.
I cittadini chiamati al voto
Sono 1.447.761 i sardi chiamati al voto per eleggere il presidente della regione e rinnovare il consiglio regionale. Di questi 709.840 sono uomini e 737.921 sono donne. Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna (iscritti all'Aire) di cui 59.476 uomini e 52.745 donne. Sono 1.844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l'Isola.
Il nodo affluenza
La prima sfida da vincere è quella dell'affluenza: nel 2019 andò a votare solo un sardo su due (il 53,7%).