Dopo i recenti provvedimenti approvati nell'ultimo Consiglio dei ministri, tra cui la "tassazione dei margini ingiusti delle banche", come riferito dal premier Meloni, il senatore di Fi ha depositato "una mozione in Senato per chiedere al governo iniziative concrete per accelerare ogni forma di imposizione fiscale che riguardi i giganti della rete. Parlo di Amazon, Google, Apple, Netflix e quant'altro”
“Sto depositando una mozione in Senato per chiedere al governo iniziative concrete per accelerare ogni forma di imposizione fiscale che riguardi i giganti della rete. Parlo di Amazon, Google, Apple, Netflix e quant'altro”. Lo ha annunciato, in una nota, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, dopo i recenti provvedimenti approvati nell'ultimo Consiglio dei ministri, tra cui la "tassazione dei margini ingiusti delle banche", come riferito dal premier Meloni. “L'Europa agisce con troppa lentezza e la global minimum tax appare troppo contenuta e rinviata a date troppo lontane. Immagino che questa tesi troverà consenso ampio in Parlamento”, ha sottolineato ancora. “Mi aspetto convinto e totale sostegno del governo, ma sarà bene che il Parlamento si esprima contro la prepotenza dei giganti della rete esentasse, perché l'equità fiscale e l'equità sociale vanno in tutt'altra direzione”, ha detto.
“Tassare giganti del web dovere di ogni governo”
Secondo Gasparri “tassare i giganti del web è urgente. E non lasciarli impuniti è il dovere di ogni governo responsabile”. Per questo motivo, ha riferito, “il Parlamento si dovrà pronunciare con chiarezza e sono certo che il centrodestra sarà coeso e coerente, dimostrandosi coraggioso di fronte a tutti i giganti”. Per il senatore di Fi, “inginocchiarsi di fronte a qualche potentato planetario non è certo nelle corde della nostra coalizione. E in ogni caso io sarò determinato su questo versante”, ha assicurato in conclusione il senatore di Fi.