Il ministro annuncia il piano previsto dal decreto legge approvato in Cdm e ora all’esame della Camera. Due terzi delle assunzioni saranno nel comparto difesa e sicurezza
Circa 320mila assunzioni in due anni. Parola del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Lo ha annunciato in un’intervista rilasciata al Messaggero nella quale ha spiegato che con il decreto legge approvato in Cdm e ora all'esame della Camera "abbiamo previsto un piano di assunzioni di circa 3mila persone, due terzi delle quali per il comparto difesa e sicurezza. Numeri che vanno oltre al turnover per il quale abbiamo inserito circa 157mila persone nel 2022 e nel 2023 abbiamo come obiettivo quello di assumerne oltre 170mila. Sono 320 mila dipendenti in due anni".
Il problema della carenza degli organici
Quanto ai dipendenti della Pa in Italia, il nostro Paese, spiega, "registra il dato più basso nel rapporto tra numero di residenti e lavoratori pubblici: il 5,6% contro l'8,4% della Francia, il 7,8% dell'Inghilterra e il 6,8% della Spagna. La carenza degli organici è una realtà con cui molte amministrazioni, soprattutto quelle più piccole, devono fare i conti tutti i giorni".
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La sfida del Pnrr
Fondamentale, secondo Zangrillo, sarà la sfida del Pnrr. Una sfida però che, come sottolinea il ministro “ha bisogno di adeguate competenze e di motivazione: la stabilità del lavoro è un valore importante, ma c'è dell'altro. Non a caso oggi i giovani chiedono di entrare in un'organizzazione che sia capace di valorizzare i talenti, di misurare il merito, di garantire un percorso professionale che faccia acquisire esperienze e che dia la possibilità di crescere, non solo a livello professionale".