Il leader politico del Movimento 5 Stelle dice: “Noi facciamo il nostro percorso autonomo, il Pd fa il suo. C'è dialogo, ma non ci sono le condizioni per un'alleanza strutturale”. Sfuma l’incontro con Elly Schlein a Torre del Greco, dove i due partiti sono insieme per sostenere lo stesso candidato sindaco- La segretaria dem è più possibilista: “Con i 5s ci dobbiamo sentire, battaglie comuni”
Il leader del M5s Giuseppe Conte sarà presente domani all'incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul tema delle riforme costituzionali. L'appuntamento con la delegazione del Movimento 5 Stelle è fissato alle 12.30 alla Camera. Ma le opposizioni fanno fatica a trovare un terreno comune. Conte, parlando da Torre del Greco, dove Pd e M5s sostengono lo stesso candidato sindaco, ai cronisti che gli chiedevano di una possibile alleanza tra pentastellati e dem, ha risposto: "Ho detto che non possiamo decidere noi al vertice se fare o meno un'alleanza. Noi facciamo il nostro percorso autonomo, il Pd fa il suo. C'è dialogo, ma non ci sono le condizioni per un'alleanza strutturale. Non mi sembra di avere detto nulla di nuovo".
Il mancato incontro con Schlein
Nelle amministrative di domenica e lunedì prossimi a Torre del Greco i due partiti sono insieme per sostenere la candidatura a sindaco dell'avvocato penalista Luigi Mennella, in una coalizione composta in tutto da undici tra partiti e liste civiche. Sul mancato incontro in Campania con Elly Schlein, Conte è stato netto: "Non siamo riusciti ad incontrarci, abbiamo fissato agende diverse. Stasera mi aspettano 500 persone in provincia di Salerno. Era impossibile conciliare un programma già fatto". A chi gli fa notare che poco prima, sempre a Torre del Greco e sempre nella stessa struttura (il cineteatro Corallo), Schlein ha detto che gli telefonerà, il leader politico del Movimento 5 Stelle spiega: "Siamo rimasti che ci sentiremo non riusciamo a vederci ma ci scambieremo le reciproche valutazioni. Purtroppo non abbiamo gli elicotteri".
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"Noi abbiamo delle ottime proposte, utili per migliorare in particolare l'assetto costituzionale. Chi parla di Aventino è fuori luogo”, ha aggiunto Conte riferendosi all'incontro che le opposizioni avranno domani con il governo in merito a nomine e riforme. "Ora vediamo cosa ci dirà il governo - prosegue Conte - se per il governo sarà un prendere o lasciare il proprio progetto, che peraltro ha già annunciato e che a me sembra molto avventuroso, allora sarà il governo che vorrà rompere il dialogo con il Movimento 5 Stelle".
Schlein: “Pd-M5S? Ci dobbiamo sentire, battaglie comuni”
La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha parlato poco prima di Conte, dando risposte più possibiliste su una convergenza con i 5s: “Ci dobbiamo senz'altro sentire, visto che abbiamo battaglie comuni da portare avanti. Penso al lavoro, alla sanità, a tutto quello che si prospetta di seguire con le altre forze di opposizioni. Abbiamo un filo comune, spesso ci incrociamo, a volte no. Ma è solo una questione di agenda”. A chi gli chiede di una possibile alleanza con i 5 Stelle ha detto: “Intanto siamo in un comune che, grazie al progetto promosso dal candidato sindaco Luigi Mennella, vede insieme Pd, M5S e tante liste civiche e partiti tutti insieme. Parafrasando una battuta del candidato sindaco Mennella, quando si antepone l'interesse collettivo alle questioni personali, si possono costruire cose importanti”.