Lo ha detto il presidente del Senato, intervenendo alla presentazione del libro di Pier Ferdinando Casini ‘C’era una volta la politica’, sostenendo che "la destra seppe fare i conti con il suo passato", specificando però che non tutti i partigiani avevano gli stessi obiettivi, alcuni avevano "l’ambizione di dare all’Italia un governo che assomigliasse più all’Unione sovietica"
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della presentazione a Milano del libro di Pier Ferdinando Casini, C'era una volta la politica. Parla l'ultimo democristiano, edito da Piemme, a pochi giorni dal 25 aprile, Festa della Liberazione, ha dichiarato: "A chi dice che la destra deve fare ancora i conti del passato, dico di leggere il libro di Pier Ferdinando Casini, che riprende alcune delle tesi di Fiuggi quando con Pinuccio Tatarella riconoscemmo chiaramente il valore assoluto della Resistenza nel ridare all'Italia libertà e democrazia".
"Non tutti i partigiani avevano lo stesso obiettivo"
"In questo libro tu l'hai descritto molto bene, ricordando il ruolo di Fini e il ruolo di Fiuggi, quando la destra seppe fare i conti con il suo passato. Con Tatarella e i suoi giovani di avanguardia, eravamo io e Gasparri, e ci battemmo per quelle tesi in maniera vittoriosa", ha aggiunto La Russa parlando con Casini. "Certo - ha continuato - in quelle tesi c'è poi anche una differenza sostanziale, che è inutile nascondere: che mentre il rispetto per la Costituzione è totale e assoluto, noi dicemmo che non tutta la Resistenza, partigiani bianchi e partigiani rossi, avevano avuto lo stesso obiettivo". Poi il presidente del Senato ha precisato: "Dicemmo che una parte della Resistenza, che pure era stata anch'essa importante per arrivare alla fase del Dopoguerra, aveva probabilmente l'ambizione di dare all'Italia un governo che assomigliasse più all'Unione sovietica. Ma era una verità storica, che inutilmente qualcuno ha cercato negli anni successivi di dimenticare".