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Migranti, Meloni: “Dall'Ue cambio di approccio. Ora passi in avanti”

Politica
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La premier ha parlato alla stampa dopo l'incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte: “Abbiamo discusso nell'ultimo Consiglio Ue in maniera molto pragmatica e forse con una visione comune”

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"Con Rutte abbiamo discusso nell'ultimo Consiglio Ue in maniera molto pragmatica e forse con una visione comune sul fatto che la questione migratoria va affrontata partendo dalla difesa dei confini esterni e dalla lotta ai trafficanti, tema che per quanto riguarda l'Italia diviene ancor più rilevante all'indomani della tragedia di Cutro”, ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte. "Si conferma un cambio di approccio" dell'Europa sul tema dell'immigrazione, ha aggiunto, riferendosi in particolar modo alla risposta del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alla lettera che la premier aveva inviato alle istituzioni comunitarie.

“Soddisfatta dalla risposta di von der Leyen”

"Come sapete ho scritto una lettera alle massime istituzioni europee. Sono soddisfatta della risposta della presidente della Commissione Ursula von der Leyen che riprende le conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo, in cui si conferma un cambio d'approccio sulla questione migratoria, la consapevolezza di un problema europeo che va affrontato a livello europeo, la consapevolezza della necessità di combattere i traffici e i trafficanti di vite umane, anche per salvare le vite umane, la cooperazione con i Paesi africani”, ha detto ancora la premier Giorgia Meloni.

Salvini Meloni

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“Consiglio Ue deve fare passi in avanti su migranti”

"Siamo d'accordo che il prossimo Consiglio europeo debba fare passi in avanti concretamente su materia migratoria, sul tema della rotta del Mediterraneo centrale e della cooperazione con i Paesi africani”, ha aggiunto la premier Giorgia Meloni dopo l'incontro con il primo ministro olandese.

“Nel Patto serve equilibrio stabilità-crescita

“Nel Patto di stabilità e crescita si deve tenere maggiormente in considerazione il tema dell'equilibrio tra stabilità e crescita, entrambi sono necessari”, ha aggiunto ancora Meloni. "Anche sui temi economici al centro del prossimo Consiglio europeo è essenziale il dialogo fra Italia e Paesi Bassi, come lo è stato nell'ultimo. L'Italia auspica risposte coraggiose, per noi significa soprattutto flessibilità nell'utilizzo dei fondi esistenti per non creare disparità nel mercato unico nel momento in cui sceglie di intervenire con un allentamento delle regole sugli aiuti di Stato". 

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi durante l'informativa al Senato sul naufragio di una imbarcazione di migranti al largo delle coste di Steccato di Cutro, Roma, 07 marzo 2023. ANSA/ANGELO CARCONI

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“Implementare cooperazione nella Difesa”

Tra gli altri temi, “abbiamo discusso di criminalità organizzata, e sono orgogliosa che i Paesi Bassi considerino il modello italiano di lotta alla mafia un modello a cui fare riferimento. Siamo pronti a collaborare”, ha spiegato ancora Giorgia Meloni. Inoltre “intendiamo implementare la nostra cooperazione nel settore della Difesa, con la situazione internazionale che viviamo è sempre più importante che su queste materie si riesca a essere uniti".

Rutte: “Lotta a scafisti per prevenire tragedie come a Cutro”

Il primo ministro olandese Mark Rutte ha aggiunto che “la migrazione richiede un approccio europeo efficiente. Questo terribile naufragio di settimana scorsa con decine di persone annegate ha dimostrato maggiormente l'urgenza di prevenire questo tipo di tragedia, di dover fare una lotta unita contro i trafficanti di esseri umani. Dobbiamo demolire questo business disumano”. Inoltre ”dobbiamo armonizzare la politica sui visti e essere più presenti in Africa. Vogliamo vedere cosa possiamo fare per raggiungere degli accordi".

I parenti delle vittime del naufragio di Cutro protestano contro la decisione del Governo di trasferire al cimitero musulmano di Bologna le salme delle vittime, 08 marzo 2023. "Noi vogliamo i corpi delle vittime in Paesi di origine in Afghanistan o dove famiglia vuole" è scritto in un cartello.     ANSA / Giuseppe Pipita

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