Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti sta illustrando in commissione Bilancio della Camera gli emendamenti del governo sulla manovra. Il taglio del cuneo fiscale al 3% passa fino ai redditi di 25 mila euro. Pensioni minime a 600 euro per gli over 75 anni.. La proroga del Rdc viene ridotta da 8 a 7 mesi
Schlein: "Per tornare a vincere ascolti suoi amministratori"
"Se il Partito democratico vuole tornare a vincere le elezioni politiche deve ascoltare di più i suoi amministratori, quelli che sono a contatto diretto con le persone". A dirlo è Elly Schlein parlando a Pisa questo pomeriggio durante un incontro della sua campagna elettorale per l'elezione del nuovo segretario nazionale del Pd. "Per questo" - ha poi aggiunto Schlein - "ho scelto di candidarmi. Ma dobbiamo rinnovare il partito tutti insieme convincendo gli iscritti ma anche quelli che in questo momento preferiscono stare un passo di lato e non essere impegnati in modo diretto".
Qatargate, Schlein: "Aumentare trasparenza in Parlamento europeo"
"La questione morale è un tema vero che riguarda noi ma anche la destra. Ed è un tema che non può essere sottovalutato. Bisogna aumentare la trasparenza all'interno del parlamento europeo e istituire, come già avviene per i commissari, un registro per i parlamentari dell'Unione europea dove poter rendere conto degli incontri con i portatori di interesse". A dirlo è la candidata alla segreteria nazionale del Partito democratico, Elly Schlein, parlando del Qatargate questo pomeriggio a Pisa a margine della sua tournée toscana.
Conte, 'governo fa cassa togliendo a tutti, tranne a privilegiati'
"Non solo la guerra ai più fragili e al ceto medio. Con questa Legge di bilancio il Governo fa cassa sottraendo risorse praticamente a tutti, tranne a chi è già privilegiato". Così il leader M5S, Giuseppe Conte.
"Pensiamo alle imprese. Contro il carobollette, per esempio, si poteva intervenire con i crediti d'imposta per le spese dell’acquisto di energia e con l'azzeramento degli oneri di sistema in bolletta. Sul primo punto, adottando il meccanismo vincente già introdotto dal M5S per il Superbonus, l’attuale manovra prevede la cedibilità dei crediti fiscali ma si guarda bene dal risolvere l’annosa questione del blocco dei crediti stessi. Ma se non si permette di farli circolare, che senso ha prevedere crediti d'imposta cedibili? È solo una presa in giro, in barba ad oltre 40mila piccole aziende sull’orlo del fallimento".
"L’azzeramento degli oneri di sistema è invece stato escluso per le imprese con potenza superiore a 16,5 Kw. Una decisione folle, che ricade sulle spalle di tante piccole e medie imprese che si vedranno sottratte risorse importanti per continuare a essere resilienti e prepararsi al rilancio. Anche su questi temi emerge nitidamente lo stesso schema: con questa manovra il Governo sta cercando di accontentare molto maldestramente l'Ue, ma in patria sta riuscendo nell'obiettivo di massacrare tutti. Eccezion fatta per chi ha già molto - che ringrazia sentitamente".
"Pensiamo alle imprese. Contro il carobollette, per esempio, si poteva intervenire con i crediti d'imposta per le spese dell’acquisto di energia e con l'azzeramento degli oneri di sistema in bolletta. Sul primo punto, adottando il meccanismo vincente già introdotto dal M5S per il Superbonus, l’attuale manovra prevede la cedibilità dei crediti fiscali ma si guarda bene dal risolvere l’annosa questione del blocco dei crediti stessi. Ma se non si permette di farli circolare, che senso ha prevedere crediti d'imposta cedibili? È solo una presa in giro, in barba ad oltre 40mila piccole aziende sull’orlo del fallimento".
"L’azzeramento degli oneri di sistema è invece stato escluso per le imprese con potenza superiore a 16,5 Kw. Una decisione folle, che ricade sulle spalle di tante piccole e medie imprese che si vedranno sottratte risorse importanti per continuare a essere resilienti e prepararsi al rilancio. Anche su questi temi emerge nitidamente lo stesso schema: con questa manovra il Governo sta cercando di accontentare molto maldestramente l'Ue, ma in patria sta riuscendo nell'obiettivo di massacrare tutti. Eccezion fatta per chi ha già molto - che ringrazia sentitamente".
Manovra: commissione Bilancio riprende lavori
La commissione Bilancio della Camera ha ripreso i suoi lavori sugli emendamenti segnalati alla manovra. Si riparte delle proposte sul superbonus per l'edilizia, in attesa del terzo pacchetto di emendamenti del governo, dopo quelli depositati ieri sera sugli enti locali e il fisco.
Fonti maggioranza, su Pos soglia eliminata o a 30 euro
Annullare la norma inserita in manovra o abbassare da 60 a 30 euro la soglia oltre la quale scattano le multe per i commercianti che non accettano i pagamenti elettronici: queste, secondo fonti di maggioranza, le due soluzioni su cui il governo starebbe ragionando sulla questione del Pos. Intanto, spiegano le stesse fonti, è in corso un dialogo fra maggioranza e opposizione su alcuni temi, come Opzione donna: in caso di accordo la soluzione potrebbe finire in un emendamento dei relatori sottoscritto da tutti, o quasi tutti, i gruppi.
Meloni: "Fatto nostro meglio per dare tempi a Camere"
"La Manovra non ha mai una approvazione facile: stiamo facendo tutti il nostro lavoro, però penso che abbiamo fatto del nostro meglio, nelle condizioni e nei tempi che avevano, per dare al parlamento la possibilità di avere i tempi di valutarla. Ricordo che il governo che non nasceva nei mesi di ottobre ma a febbraio presentò la Manovra il 20 novembre. Noi siamo stati molto disponibili anche a valutare nel merito le singole proposte che arrivavano. E se ne arrivano di buone nessun problema ad approfondirle. Se invece l'approccio è pregiudiziale il governo deve fare il governo e l'opposizione l'opposizione". Così Giorgia Meloni.
Meloni: "Aperti opposizione, ma no approccio pregiudiziale"
"L'opposizione fa il suo lavoro, come è giusto che sia. Noi siamo stati molto disponibili anche a valutare nel merito le singole proposte che arrivavano, perché se arrivano buone proposte non ci sono problemi ad approfondirle. Se invece l'approccio è pregiudiziale, il governo deve fare il governo e l'opposizione fa giustamente l'opposizione". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo sui tempi della manovra con i giornalisti al termine del concerto di Natale al Senato.
Meloni: "Sul Pos stiamo ancora trattando con l'Ue"
Resta obbligo del Pos? "Quello è un obiettivo del Pnrr e quindi lo stiamo trattando con la Commissione. Se non ci sono i margini ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti". Lo afferma la premier Giorgia Meloni lasciando Palazzo Madama dopo il concerto di Natale.
Pd: "Retromarcia governo, sul Sud si votano nostri emendamenti"
"Il governo, dopo la forte richiesta del Pd e altri partiti, è tornato sui suoi passi sull'emendamento sugli enti locali e il Sud". Lo ha annunciato la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, dopo l'ufficio di presidenza della commissione Bilancio, dove è in corso l'esame della Manovra. Serracchiani ha spiegato che "il governo toglierà dal pacchetto di emendamenti presentati ieri quelli su Investimenti Sud, sulle Zes e sulla modifica della quota premiale del servizio sanitario nazionale, che erano uguali a emendamenti del Pd e altri. Sono testi che diventeranno emendamenti parlamentari".
Manovra, Serracchiani: "Giorgetti in commissione alle 21.30"
"Dovrebbe arrivare stasera alle 19.30 il terzo pacchetto di emendamenti del governo e alle 21.30 il ministro Giorgetti interverrà in commissione". Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, dopo l'ufficio di presidenza della commissione Bilancio che sta esaminando la Manovra. In mattinata le opposizioni avevano chiesto che l'intervento di Giorgetti fosse anticipato al pomeriggio.
Bonaccini: "Se segretario sì primarie e no a paracadutati"
"Se non si riuscirà a cambiarla, se divento segretario garantisco che la prossima volta alle elezioni politiche noi almeno faremo le primarie, per far scegliere la gran parte dei parlamentari nel territorio". Così il presidente della Regione Emila Romagna, Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd, parlando con i giornalisti a margine di un incontro con il partito calabrese a Lamezia Terme (Catanzaro), con riferimento al tema della legge elettorale. "Fai fatica a dire che è colpa di altri, però", ha detto Bonaccini, "nella vita come in politica si possono fare degli errori, non è mica un crimine, l'importante è riconoscerlo. Io lo dico e lo dirò anche stamattina: se la legge elettorale si riuscirà cambiare tanto meglio, io non ho dubbi che il Pd in Parlamento cercherà di cambiarla, il problema è che i numeri sono quelli che sono, o il centrodestra è d'accordo ed è disponibile oppure non si fa, se si farà tanto meglio".
Manovra: nuovo ufficio presidenza, commissione sospesa
L'ufficio di presidenza della commissione Bilancio della Camera è nuovamente riunito per permettere al governo di fornire le delucidazioni su alcuni emendamenti presentati dalle opposizioni su cui il governo aveva espresso parere contrario. La seduta della commissione è stata quindi sospesa. In particolare si discute delle proposte di modifica del Pd sul credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nel Mezzogiorno e nelle Zone economiche speciali, sul credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno e sulla modifica della quota premiale del Fondo sanitario nazionale.
Rdc: M5S, indegno attacco Musumeci a Conte
"L'attacco di Musumeci a Conte e al reddito di cittadinanza è indegno, come indegna è stata gran parte della sua attività da governatore che ha fallito pure le principali riforme strombazzate in campagna elettorale, in primis quella sui rifiuti, che per colpa sua in Sicilia continua ad essere una costante emergenza. Che il suo governo sia stato un fallimento è un dato di fatto. La sua mancata ricandidatura alla presidenza della Regione è stata voluta perfino da gran parte della sua maggioranza. Se ciò è avvenuto ci sarà un perché". La dice il capogruppo del M5s all'Ars Antonio De Luca in replica alle accuse rivolte da Musumeci a Conte e al Rdc nel corso del decimo anniversario della nascita di Fratelli d'Italia. "Definire Conte - continua De Luca - un agitatore perché difende uno strumento che ha salvato dalla disperazione tantissime famiglie e tolto manovalanza alla mafia, provocando perfino le lamentele dei boss, oltre che ingiusto è assurdo. Specie se queste accuse arrivano da chi non ha fatto nulla per fare funzionare il Rdc, anzi ne ha nei atti ostacolato il percorso, visto che il suo governo ha perso tantissimo tempo per fare i concorsi necessari a potenziare i centri per l'impiego per i quali sono stanziati solo in Sicilia 86 milioni proprio dal governo Conte nel 2019". "Piuttosto che attaccare gli altri - conclude Antonio De Luca - Musumeci pensi ai suoi fallimenti. Ma evidentemente il ministro ha una grande idea di se stesso e, si sa, chi ha una grande idea di sé, spesso è l'unica grande idea che può avere in vita sua".
Manovra: riprende commissione, accantonati emendamenti sul Pos
Riprendono i lavori in commissione Bilancio alla Camera, dove l'opposizione in mattinata ha chiesto che il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, anticipi il suo intervento per chiarire la posizione del governo sul Pos. In attesa degli emendamenti del governo, l'ufficio di presidenza, spiegano fonti parlamentari, ha deciso di continuare l'esame della manovra in commissione accantonando gli emendamenti (tranne quello del M5s sul cashback, ora in discussione) all'articolo 69. L'articolo in questione è quello su disposizioni in materia di mezzi di pagamento, inclusa la norma per introdurre la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti possono rifiutare i pagamenti elettronici, che secondo fonti di maggioranza potrebbe saltare. Secondo fonti dell'opposizione, non è stata al momento fornita alcuna risposta alla richiesta di anticipare l'intervento di Giorgetti, previsto per le 21.30.
Manovra: in commissione Bilancio accantonati emendamenti su Pos
Accantonati in commissione Bilancio della Camera gli emendamenti alla manovra sul Pos in attesa, si apprende, che il governo chiarisca le sue intenzioni sulla norma che introduce la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti possono rifiutare i pagamenti elettronici. Nel corso di un ufficio di presidenza sono stati avviati contatti con il Mef per anticipare al pomeriggio l'intervento in commissione del ministro Giorgetti, in programma alle 21,30.
Bonaccini, questione meridionale deve diventare nazionale
"La questione meridionale deve diventare una questione nazionale e non può essere relegata soltanto al sud. Per questo sto facendo questo tour nel Mezzogiorno del Paese e, dopo essere stato in Puglia ed in Molise, oggi sono in Calabria". Lo ha detto a Lamezia Terme Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd e presidente della Regione Emilia Romagna. "Ho fatto per quasi sei anni il presidente della Conferenza delle Regioni - ha aggiunto Bonaccini - e conosco bene anche il sud, che merita di essere considerato non più in termini assistenzialistici ma con politiche per lo sviluppo ed industriali che garantiscano qualità nei servizi e lavoro. Per questo sono molto curioso anche oggi in Calabria di ascoltare, perché l'ascolto è importante, e per dire agli amministratori locali di quest'area del Paese che serve un Partito democratico molto più attento al territorio perché oggi il Pd viene visto troppo 'romanocentrico'. Ci sono aree come il Mezzogiorno in cui il Partito democratico alle elezioni politiche o europee non ce la fa a prevalere, ma che poi nelle consultazioni amministrative riesce a vincere anche quando il vento sembra contrario. Per questo dobbiamo togliere dalla panchina e fare scendere in campo tanti bravissimi amministratori e dirigenti locali del nostro partito che meritano di avere una ribalta nazionale".
De Poli, individuare soluzione ragionevole su pos
"Va individuata una soluzione ragionevole sulla questione del pos. L'obiettivo di tutta la maggioranza è evitare un aumento dei costi per i piccoli commercianti". Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli.
Pd: Bonaccini, voglio un partito più popolare
"Voglio un Partito democratico che sia più popolare che stia di più in mezzo alle persone". Lo ha detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd e presidente della Regione Emilia Romagna, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme, prima tappa di un tour che farà oggi in Calabria. "Un po' come ho sempre fatto io - ha aggiunto Bonaccini - facendo politica per tanti anni".
Manovra: Simiani (Pd), destra boccia ristori per chi usa Pos
"Nessun nuovo ristoro ai commercianti che garantiscono ai clienti il pagamento con i Pos. La destra ha infatti respinto l'emendamento del Partito Democratico alla Legge di Bilancio che garantiva un credito di imposta al 100 per cento sulle commissioni pagate dagli esercenti per i pagamenti elettronici. È evidente che il governo Meloni voglia penalizzare ancora una volta i contribuenti onesti". Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, sulla proposta emendativa bocciata dalla commissione Bilancio di Montecitorio.
Pnrr: Salvini, accelerare appalti, da nuovo Codice più cantieri
Come non sbagliare sul Pnrr? "Facendo appalti più veloci e sicuri". Così il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha risposto a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo sito della Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza. "Abbiamo portato in cdm il nuovo codice degli appalti: meno burocrazia, meno tempo perso, meno corruzione e più cantieri - ha detto - Ogni cantiere che apre significa centinaia di operai che lavorano e portano a casa lo stipendio: è il mio obiettivo".