Malan e la polemica sui matrimoni gay: "Rispetto tutti, citavo la Bibbia"

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Il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato torna sulle sue controverse dichiarazioni sull'omosessualità e precisa: "La ragione per cui sono contrario ai matrimoni ugualitari è perché porterebbero all’adozione per le coppie dello stesso"

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“Io mi sono sempre battuto per la libertà religiosa e per la libertà sessuale. Ho rispetto per qualunque persona, qualunque sia il suo orientamento sessuale”. Così a Sky TG24 il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan, torna sulle polemiche per le sue dichiarazioni sui matrimoni gay e l'omosessualità alla trasmissione radiofonica "Un giorno da Pecora". "Mi è stata fatta una domanda sulla mia Chiesa e ho citato la Bibbia, parlando di Chiesa si parla di Bibbia" ha spiegato Malan, che poi ha precisato: "La ragione per cui sono contrario ai matrimoni ugualitari è perché porterebbero all’adozione per le coppie dello stesso su cui io, così come la maggioranza degli italiani, siamo contrari".

Le parole controverse

Alla domanda sulla Chiesa Valdese (di cui Malan fa parte), che è favorevole ai matrimoni omosessuali, il senatore aveva risposto: “Non abbiamo il dovere di obbedienza, la chiesa Valdese è fondata sulla Bibbia e non sulla gerarchia” e sulla Bibbia, aveva aggiunto “c’è scritto che l’omosessualità è un abominio, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento”. Dichiarazioni che hanno suscitato un'ondata di indignazione da parte delle forze di opposizione.

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