
Roberto Maroni, dagli inizi nella Lega Nord all’esperienza da governatore in Lombardia
L'ex ministro è morto a 67 anni. Aveva annunciato la candidatura a sindaco di Varese, ma la malattia lo aveva poi indotto a rinunciare. Ministro dell’Interno, del Lavoro e segretario del partito poco dopo lo scandalo del ‘Cerchio magico’ che colpì Umberto Bossi, per oltre vent’anni è stato fra gli uomini più influenti della politica italiana

Roberto Maroni è morto nella sua città, Varese. Aveva 67 anni ed era malato da tempo. È stato un politico sempre nelle fila della Lega, con cui ha ricoperto anche il ruolo di governatore della Lombardia
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Studente in Legge e sostenitore di Democrazia Proletaria, nel 1979 incontra Umberto Bossi: la sua carriera politica cambia corso. È fra i fondatori della Lega Nord, di cui in seguito sarà anche segretario
È morto Roberto Maroni, i messaggi di cordoglio del mondo politico
È tra gli 80 leghisti che rappresentarono per la prima volta la Lega in parlamento nel 1992
È morto Roberto Maroni, l'ex segretario della Lega aveva 67 anniPer oltre vent’anni è stato fra i politici più influenti d’Italia. Nel 1994 diventa ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio con il primo governo Berlusconi
GUARDA IL VIDEO: Roberto Maroni, il ricordo del mondo della politicaI rapporti con Umberto Bossi non sono sempre facili. I due entrano in conflitto quando il primo governo del leader di Forza Italia cade, nel 1995: Maroni si oppone alla sfiducia decisa dal Senatur e viene allontanato dal partito

Poco dopo, una lettera di scuse segna il suo rientro. Inizia lì la fase della Lega secessionista, alla quale Maroni contribuisce coniando lo slogan 'Prima il Nord'

Nel 2001 Maroni è invece a capo del ministero del Lavoro per poi tornare agli Interni nel 2008, sempre con Silvio Berlusconi

Nel 2012 c’è la vera frattura con Bossi, quando le inchieste della magistratura travolgono tutto 'il cerchio magico' attorno al segretario della Lega
A capo della rivolta dei militanti c'è proprio Maroni, colpito dal divieto di rappresentare la Lega in qualsiasi manifestazione ufficiale. Poco dopo, in occasione della cosiddetta serata delle “scope di Bergamo”, c’è il passaggio di consegne tra i due e il più giovane diventa segretario

Dura solo un anno. Poco dopo Maroni ottiene la guida della Regione Lombardia, di cui sarà presidente per il periodo 2013 – 2018. Lascia la direzione del partito a Matteo Salvini, e anche con lui ci saranno tensioni: è stato tra i primi a chiederne le dimissioni dopo il risultato sotto il 10% delle ultime elezioni politiche

La presidenza della Regione Lombardia è stata l’ultima esperienza della carriera politica di Roberto Maroni. Aveva annunciato la sua candidatura per diventare sindaco di Varese ma la malattia lo ha costretto a rinunciare un anno fa
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