Polemiche per le parole di Berlusconi su Putin e la guerra in Ucraina. In mattinata il leader di Fi ha ribadito la collocazione del partito con Ue e Nato e la condanna all'invasione. Per Letta "non ci sono parole per commentare, c'è il voto". Il portavoce di Zelensky: "Berlusconi si fida di Putin assassino?". Dopo le parole di Von der Leyen - "Se in Italia le cose andassero in una situazione difficile abbiamo gli strumenti" - Salvini attacca: "Arrogante minaccia". Meloni: "Ai commissari Ue consiglio prudenza"
Lega indice un sit in alle 18,30 a Roma contro von der Leyen
"Alle 18,30 di oggi, venerdì 23 settembre, sit-in della Lega con Matteo Salvini sotto la sede della Commissione europea a Roma in via 4 Novembre 149". Lo fa sapere la Lega.
Portavoce Zelensky, Berlusconi si fida di Putin assassino?
"Putin è al potere da più di 20 anni. Ha ucciso o imprigionato gli avversari politici. Ha mandato un esercito di assassini stupratori nel territorio di uno Stato sovrano. Ha organizzato un massacro in Siria, è responsabile dell'abbattimento di un aereo passeggeri con 300 persone nel 2014. E ora minaccia le armi nucleari. Quindi, se capiamo bene, Berlusconi si fida di lui e usa il suo esempio per definire chi è persona rispettabile e chi no?". Lo dice a Repubblica Seriiy Nykyforov, portavoce di Zelensky, aggiungendo sul voto in Italia: "E' essenziale che i cittadini scelgano candidati che abbiano e seguano i giusti principi morali".
Energia, Salvini: 'Su bollette non la penso come Meloni e Berlusconi'
"La prima grande emergenza che il nuovo governo dovrà affrontare sono le bollette. Su questo devo dire che purtroppo sia Meloni che Berlusconi dicono 'prudenza, c'è tempo, bisogna stare attenti, bisogna aspettare, non bisogna spendere troppi soldi'". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini durante la sua Maratona social. "Ecco, io su questo non la penso come Giorgia e Silvio, sono d'accordo con loro su tutto, governeremo insieme 5 anni, ma intervenire adesso è vita, sopravvivenza, altrimenti chiudono i negozi, le fabbriche. Chi vota la Lega - aggiunge Salvini - mi dà la forza per pretendere che il governo abbia tutta la forza necessaria per bloccare le bollette".
Conte: pensiamo a un cashback fiscale
"Dobbiamo pensare a un cashback fiscale. Lo sperimenteremo per le spese sanitarie e veterinarie che consenta di avere uno sconto immediato". Lo dice Giuseppe Conte di M5S a Restart. "Sono convinto della bontà delle nostre proposte. Vogliam trasformare questo Paese", conclude.
Meloni: sinistra è andata in giro a sputare su Italia
"Von der Leyen ha corretto la sua dichiarazione, per dire che non si riferiva all'Italia e alle elezioni italiane, ma c'è una responsabilità in questa cosa ed è della sinistra italiana che è andata in giro per tutto il mondo a sputare addosso alla sua nazione per cercare di vincere le elezioni. E questa è una cosa inaccettabile". Giorgia Meloni chiude così il suo intervento alla kermesse dei giovani FdI con cui conclude la campagna elettorale. Un j'accuse che prende le mosse dal 'caso von der Leyen' di ieri e richiama in causa il segretario Pd al quale manda a dire che "io non ho bisogno per fare campagna elettorale di parlare male dell'Italia, come fa Enrico Letta".
Meloni: von der Leyen? Colpa sinistra che sputa sul Paese
"Sulla von der Leyen la responsabilità è della sinistra italiana che è andata in giro per il mondo a sputare sull' Italia pur di vincere le elezioni. E questo è inaccettabile. La differenza tra noi e loro è che io in Europa non ho bisogno di parlare male dell' Italia come fa Enrico Letta in campagna elettorale". Lo ha detto Giorgia Meloni a chiudendo il comizio di Napoli, ultimo appuntamento di piazza della campagna elettorale. Meloni e' diretta a Roma per prendere parte a un confronto televisivo in Rai.
Brugnaro: dare autonomia a territori e potere a sindaci
"A Venezia mi candidai supportato da tutto il centrodestra, governo da sette anni e abbiamo ottenuto risultati che sono davanti agli occhi di tutti. A livello nazionale la politica, da più di vent'anni, non programma il futuro e rincorre sempre le emergenze. Invece dobbiamo immaginare una strategia per i prossimi anni, investire sui nostri giovani talenti, dare autonomia ai territori accorciando la filiera della responsabilità. Diamo più poteri ai sindaci per affrontare le problematiche". Così Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia, intervenendo a un evento a Rovereto della lista "Noi Moderati" a sostegno della candidatura di Michaela Biancofiore nel collegio uninominale del Senato.
Pnrr, Meloni: non può essere un totem ideologico
"A me dà molto fastidio quando gli strumenti diventano un totem ideologico. Gli strumenti sono strumenti e si valuta la loro utilità". Lo ha detto il leader di Fdi, Giorgia Meloni, nel corso di un incontro all'Unione degli industriali di Napoli parlando del Pnrr. "Noi siamo indietro perché il Governo è indietro sulla spesa - ha proseguito - mancano i progetti per il circa il 70 per cento". Per Meloni c'è un tema importante che è quello dell'adeguamento dei prezzi per l'aumento dei costi delle materie prime altrimenti le gare vanno deserte. Non bisogna poi trascurare che il Pnrr è stato scritto prima della guerra in Ucraina ma "c'è scritto che i piani delle singole nazioni possono essere adeguati ed oggi la situazione non è quella di quando il Pnrr è stato scritto".
Meloni: deve temerci mafia, non persone perbene
"Ci devono temere mafia e camorra, non ci devono temere le persone perbene. Quanto ai centri sociali continuate pure cosi perche' finche' ci siete voi so che sto sulla buona strada come è sempre stato. Io seguo la loro scia come le mollichine di Hansel e Gretel". Così Giorgia Meloni al comizio di Napoli.
Meloni: M5s? Mancano solo pentole e bici Shimano
"La cosa che più di frequente dicono i 5 stelle nei loro comizi e' 'gratuitamente'. Poi c'è anche la batteria di pentole e la bici con cambio Shimano...". Giorgia Meloni ironizza sul 'mantra' ricorrente negli interventi di Giuseppe Conte a proposito dei bonus. "I soldi che lo Stato stanzia - ricorda allora la leader FdI - sono degli italiani e un modo per fregare la gente è dire che si fa qualcosa 'gratuitamente' ma non c'è niente di gratuito quando lo Stato impegna delle risorse. Quando lo fa le toglie da altro. Noi siamo venuti a dire la verità sul reddito anche se ci dicevano di fare attenzione...". "La vera lotta alla povertà - riprende - è consentire ai poveri di diventare benestanti, non dipendenti da chi gli chiede il voto in campagna elettorale. Sennò - incalza - ditemi perché uno dovrebbe votare M5s. Non lo fai per scelta ma per necessità".
Conte: no a governo di unità nazionale
Giuseppe Conte ribadisce il suo no a un eventuale governo di unità nazionale. "No. Un governo di larghe intese lo abbiamo già sperimentato come quello dei 'migliori', e non abbiamo avuto nessun risultato", ha detto a Restart. "Mi auguro che l'Italia abbia un governo con un progetto politico serio, che si torni alla politica per offrire un indirizzo di politica sociale forte, coraggioso e preciso. Noi abbiamo le carte in regola per rispondere alle esigenze del Paese. E io ho già dimostrato a Palazzo Chigi di non perdere lucidità nella gravissima crisi del Covid e di difendere gli interessi dei cittadini", conclude.
Meloni: von der Leyen? Ai commissari Ue consiglio prudenza
"Una cosa sono i partiti politici, il Parlamento, il ruolo politico, ma i commissari è come se fossero i ministri di tutta la Commissione europea. Quindi consiglio prudenza, se si crede nella credibilità dei commissari europei e della Commissione". Così Giorgia Meloni a Napoli, rispondendo ai giornalisti sulle dichiarazioni di Ursula von der Leyen.
Meloni: bene che von der Leyen abbia corretto sue dichiarazioni
"Mi pare che la von der Leyen abbia già mandato una nota per correggere l'interpretazione che è stata data dalla stampa italiana per la quale quelle parole erano un'ingerenza sulle elezioni italiane. Sarebbe stata una cosa francamente fuori misura rispetto al ruolo della Commissione". Lo ha detto Giorgia Meloni rispondendo ai cronisti sulle parole della presidente della commissione Ue. "Penso che rispetto alle dichiarazioni che ho sentito fare ad alcuni commissari in questa campagna elettorale, quando si entra a gamba tesa in una democrazia di uno Stato membro in realtà si fa qualcosa che nuoce alla credibilità della commissione".
Bufera su frase Mollicone (FdI): 'coppie gay' sono illegali
"Il Pd mi ha appena accusato di essere contrario alle coppie omosessuali con un becero taglio su una risposta a una domanda durante una trasmissione televisiva". A dirlo è il responsabile Cultura di FdI, Federico Mollicone, che risponde così alle critiche del Pd per una sua frase, detta durante un'intervista a Rtv, l'emittente televisiva di San Marino, a proposito delle coppie gay. Interrogato dai cronisti di San Marino circa la sua richiesta, in qualità di componente della commissione di Vigilanza Rai, di eliminare un episodio di 'Peppa Pig' in cui si raccontava di una famiglia arcobaleno con due mamme, Mollicone aveva risposto spiegando, tra l'altro, che "le coppie omosessuali in Italia non sono legali, non sono ammesse". "Fin quando lo Stato italiano non ha normato queste coppie, presentarlo come un fatto normale è sbagliato, perché non lo è", aveva osservato puntando il dito soprattutto contro le adozioni di figli da parte di coppie omosessuali. "Siamo all'orrore - aveva commentato il candidato Dem Marco Furfaro - cosa vogliono fare Mollicone e FdI? Arrestare le famiglie arcobaleno? Cancellare le coppie unite dalla legge con le unioni civili?", questa destra "ferma al ventennio è pericolosa e fuori dalla realtà". "Sia ben chiaro a Mollicone e ai suoi - incalza il sottosegretario all'Interno Ivan Scalfarotto di Italia Viva - che se proveranno a trasformare Roma in una Varsavia o in una Budapest, troveranno in Parlamento e nel Paese pane politico per i loro denti". "Noi - precisa subito dopo Mollicone - siamo per il mantenimento delle unioni civili, per il contrasto a ogni discriminazione e per il divieto di adozioni omogenitoriali", il tutto "nell'interesse supremo del minore".
Meloni a Napoli: 'Tante forze dell'ordine? Non è colpa mia'
"Mi dispiace di aver visto tante forze dell'ordine. Ma non è colpa mia". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia oggi nella sede dell'Unione degli Industriali, in piazza dei Martiri a Napoli. Decine di agenti della polizia e carabinieri, infatti, hanno presidiato la piazza sin dalle prime ore del mattino. Meloni ed il suo staff sono stati fatti accedere nell'antico edificio dove ha sede la sede dell'Unione industriali da un accesso secondario. "Noi stiamo solo cercando di fare la nostra campagna elettorale e raccontare - ha proseguito Meloni - che idea abbiamo di questa nazione. Ad alcuni non pare sufficientemente democratico e ci troviamo in questa situazione".
Meloni: FdI meridionalista ma Sud ha problema spesa
"Mi trovo molto d'accordo con il primo punto del vostro documento, che è quello dello sviluppo del Sud, materia che troverete corposamente nel programma elettorale di FdI, perché siamo un partito meridionalista, oltre che nazionale". La leader di FdI, Giorgia Meloni, apre il suo intervento all'incontro con l'Unione industriali di Napoli soffermandosi sul Mezzogiorno. "Nessuna nazione può crescere alla velocità alla quale l'Italia ha bisogno di crescere in questa fase, con un terzo dei suoi cittadini e due quindi del territorio che non corrono alla stessa velocità del resto della nazione - spiega - è una sfida che riguarda l'Italia e interessa anche il Nord, il Centro e le istituzioni". Meloni non nasconde che sul Sud c'è un problema, che "non e' un problema di risorse. Anzi le risorse che tornano indietro o che non vengono spese o vengono spese con una lentezza disarmante, sono moltissime. Cito tutta la questione del Fse e ci sono miliardi e miliardi di soldi che vengono stanziati e non si spendono adeguatamente". Per questo, precisa, "nel nostro programma
abbiamo chiarito, partendo dal tema del Pnrr, ma non solo per il Pnrr, di voler implementare le strutture esistenti per fare a Palazzo Chigi una struttura ad hoc che possa all'occorrenza far valere i poteri sostitutivi dello Stato, quando a livello territoriale non si dovessero spendere le risorse adeguatamente". Per Meloni non è possibile, "particolarmente nel Sud Italia, avere risorse che tornano indietro o che non vengono spese, in un territorio in cui c'è un bisogno estremo".
abbiamo chiarito, partendo dal tema del Pnrr, ma non solo per il Pnrr, di voler implementare le strutture esistenti per fare a Palazzo Chigi una struttura ad hoc che possa all'occorrenza far valere i poteri sostitutivi dello Stato, quando a livello territoriale non si dovessero spendere le risorse adeguatamente". Per Meloni non è possibile, "particolarmente nel Sud Italia, avere risorse che tornano indietro o che non vengono spese, in un territorio in cui c'è un bisogno estremo".
Meloni a Napoli: 'Tante forze dell'ordine? Non è colpa mia'
"Mi dispiace di aver visto tante forze dell'ordine. Ma non è colpa mia". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia oggi nella sede dell'Unione degli Industriali, in piazza dei Martiri a Napoli. Decine di agenti della polizia e carabinieri, infatti, hanno presidiato la piazza sin dalle prime ore del mattino. Meloni ed il suo staff sono stati fatti accedere nell'antico edificio dove ha sede la sede dell'Unione industriali da un accesso secondario. "Noi stiamo solo cercando di fare la nostra campagna elettorale e raccontare - ha proseguito Meloni - che idea abbiamo di questa nazione. Ad alcuni non pare sufficientemente democratico e ci troviamo in questa situazione".
Salvini: 'Nel primo cdm tornano i decreti sicurezza'
"Tornano i decreti sicurezza nel primo consiglio dei ministri, l'abbiamo già fatto". Lo dice durante la sua Maratona social il segretario della Lega Matteo Salvini parlando di immigrazione clandestina.
"Poi è arrivata la Lamorgese, il Pd, che hanno smontato tutto. Da lunedì entra in Italia solo chi ha il permesso", aggiunge.
"Poi è arrivata la Lamorgese, il Pd, che hanno smontato tutto. Da lunedì entra in Italia solo chi ha il permesso", aggiunge.
Meloni: Berlusconi ha chiarito, altri devono spiegare
"Putin è il presidente russo che ha fatto una cosa inaccettabile per me. Questo c'è scritto sul programma del centrodestra, mi pare che Berlusconi abbia anch'egli spiegato che le parole che aveva espresso erano non un'interpretazione del suo pensiero ma un'interpretazione del pensiero di altri, non capisco perché continuiate a farmi una domanda sulla quale sono stata molto chiara". Cosi' la leader di Fratelli d' Italia Giorgia Meloni al suo arrivo a Bagnoli per chiudere la campagna elettorale, in merito alle parole pronunciate ieri da Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina. "Spero - ha aggiunto Meloni - che prima o poi chiederete a Enrico Letta conto del fatto che è alleato con un partito che dice che bisogna fermare l'invio delle armi all'Ucraina. Cerchiamo di capire dove stanno davvero i problemi. Il centrodestra ha votato sempre compatto sull'Ucraina, anche sull'ingresso della Finlandia nella Nato, chi non ha votato l'ingresso della Finlandia nella Nato è stato Fratoianni, alleato del Pd. I problemi ce li hanno altri".
Serracchiani: Pd per transizione ecologica
"I ragazzi di Fridays for Future che oggi hanno riempito le piazze italiane hanno costretto la politica a dare attenzione alle loro sollecitazioni sul tema dell'ambiente. Siccità, roghi, alluvioni, obbligano tutti i partiti a compiere delle scelte. Il Partito democratico questa scelta l'ha fatta. La conferma giunge dai nostri voti nel Parlamento europeo, dove abbiamo sempre votato a favore del taglio dei gas serra e del passaggio dalle auto con motore a scoppio a quelle elettriche. E' evidente invece che per la destra non è così. Loro non hanno compiuto la scelta di campo in favore della transizione ecologica, unico modo serio per affrontare i cambiamenti climatici. Ma questa scelta va fatta adesso". Così la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, intervistata da Radio Immagina.