Scintille a distanza tra il leader della Lega e il segretario Pd, che da Monza attacca: "Nessun destino è scritto". Meloni, contestata a Caserta, attacca il ministro Lamorgese: "Qualcuno cerca lo scontro. Evidentemente non sa fare il suo lavoro"
Meloni: aumenteremo diritti alla faccia della sinistra
"Se vuoi aumentare i salari, devi tagliare le tasse". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, durante un comizio a Matera. "Vogliamo aumentare i diritti di questa società, alla faccia - ha aggiunto - di una sinistra che non è stata capace" In piazza Matteotti, dove si sta svolgendo il comizio, alcune persone stanno mostrando cartelloni di contestazione alla leader di Fratelli d'Italia, in particolare sulla legge 194 e sulla famiglia tradizionale.
Bossi non ci sarà, 'oggi festeggio compleanno in famiglia'
Non ci sarà Bossi oggi a Pontida. E' quanto apprende AdnKronos da fonti vicine al fondatore della Lega. “Oggi con i miei cari per festeggiare il mio compleanno. Un giorno per la famiglia, per gli affetti. In questi anni tanta gente cara, tante battaglie e quelle importanti sempre nel cuore", sono le parole di Umberto Bossi, che compirà domani 81 anni.
Lega, 100mila presenze a Pontida
Le presenze a Pontida "sono 100mila". E' quanto fa sapere la Lega.
Energia, Renzi: bisogna dire sì alle opere necessarie
Sulla vicenda del caro bollette "ora sta intervenendo il presidente Draghi e poi lo farà il prossimo Governo. Bisogna, però, anche dire sì alle opere pubbliche necessarie. Vale in Calabria ed in tutto il resto del Paese. Se sul Tap in Puglia avessimo ascoltato quanti si dicevano contrari, ora avremmo un Paese costretto a battere i denti. Meno male che qualcuno ha il coraggio di dire sì alle opere necessarie". Lo ha detto Matteo Renzi rispondendo ad una domanda sui temi dell'energia.
Berlusconi: la nostra Europa non è quella di Orban
"La nostra Europa non può che essere quella del Ppe, non certo quella di Orban che dal Ppe è uscito. Del resto, lo stesso presidente del Ppe, Manfred Weber, è venuto a trovarmi e ci ha chiesto di essere garanti del profilo europeista e atlantista del prossimo governo. Cosa per noi del tutto scontata e naturale. Per questo, un elettore moderato, di centro, europeista, se vuole dare un voto razionale e utile deve darlo a noi. Siamo gli unici in grado di caratterizzare in questa direzione il futuro governo del Paese". Lo sottolinea Silvio Berlusconi in una intervista a "il Giornale".
Meloni: serve politica che favorisca imprese e lavoro
"L'Italia è fanalino di coda quasi su tutto, non è la condizione migliore per governare. Ma proprio per questo non possiamo permetterci una classe politica che butta miglia di euro". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Matera intervenendo ad una iniziativa elettorale. "Serve una classe politica che favorisca imprese e lavoro e ricostruisca il rapporto tra Stato e cittadini. Serve uno Stato alleato".
Meloni: sinistra teme di perdere sistema di potere
"In questa campagna elettorale non si riesce a parlare di programmi elettorali: è tutto basato sull'odio e sulla paura della sinistra di perdere il proprio sistema di potere". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, durante un'iniziativa elettorale a Matera. "Loro - ha aggiunto riferendosi alla sinistra - dicono di avere un'egemonia culturale, ma hanno solo un sistema di potere, che vogliono difendere. Noi abbiamo un progetto completamente diverso".
Letta: nessun destino è già scritto
"Non c'è nessun destino che è già scritto, se noi vogliamo che questo destino cambi e noi lo vogliamo". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, dal palco dell'evento promosso dal partito a Monza parlando dell'esito delle elezioni del 25 settembre. "Sta a noi cambiare il destino del nostro Paese e fatemelo dire a tutti quelli che mi dicono se mi sono pentito di essere tornato in politica - ha aggiunto - , io dico no perché ho avuto grande fortuna e la politica mi ha dato solo esperienze positive. La politica ti fa fare solo esperienze positive grazie alla nostra comunità".
Pontida: Salvini lancia i 6 punti 'per cambiare nostra grande Italia'
"Questo è l'impegno dei ministri e governatori a firmare i sei impegni per prendere per mano questo Paese e cioè stop bollette, autonomia, flat tax, Quota 41, decreti sicurezza e giustizia giusta. Questo è il sacro impegno della Lega a cambiare questo Paese". Così Matteo Salvini, svelando la sorpresa della Lega a Pontida, consistente nella firma dei governatori e ministri al suo "impegno per l'Italia".
Renzi: Conte spieghi perché cancellò unità missione dissesto
"Conte dovrebbe venire a raccontarci perché chiuse l'unità di missione del dissesto idrogeologico. Nelle Marche ci sono stati undici morti. Quel torrente si chiama Mise, è un torrentaccio come tanti torrentacci che ci sono nel nostro Paese, che aveva già creato dei danni nel 2014. Da premier misi 45.100.000 euro per fare la cassa di espansione del Mise e con Renzo Piano mettemmo una struttura dedicata, ad hoc, per fare lo sblocco della burocrazia. Conte, il primo atto che fece, nel giugno 2018, è stato cancellare l'unità di missione". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Lamezia Terme. "Conte anziché minacciare fisicamente gli altri - ha aggiunto Renzi - vieni a fare un confronto civile su quelle cose che hai fatto. Facciamolo in Calabria un bel confronto su chi ha fatto qualcosa in questo nostro Paese; facciamo un confronto civile senza evocare le scorte, ma ragionando contemporaneamente e parlare concretamente dei contenuti".
Pontida, Giorgetti: 'non dimenticare quello che siamo e servire il nostro popolo'
"Non dimenticare quello che siamo e servire il nostro popolo". Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti è salito sul palco di Pontida per il suo intervento. Visibilmente zoppicante, ha ricolto un saluto ai militanti "anche a chi non c'è più". "Per governare ci vuole equilibrio tra quello che si vorrebbe e quello che si può. E l'equilibrio è un atto di coraggio", ha detto.
Lega, Zaia: autonomia vale messa in discussione governo
"L'autonomia vale anche la messa in discussione di un governo". L'ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia dal palco del raduno leghista di Pontida. A inizio intervento ha definito la riforma dell'autonomia come "un'assunzione di responsabilità" e poi ha rimarcato più volte la necessità di un intervento normativo, in linea con l'esito del referendum sull'autonomia che fu votato in Veneto nel 2014: "Non ci sono più scuse. Da 50 anni che parliamo di essere 'paroni (padroni, in dialetto veneto) in casa nostra'".
Letta: convincere indecisi, è il primo partito
"Il primo partito nei sondaggi è il partito degli indecisi,
arrivato al 42 per cento. Questo significa che quando andremo via da questa piazza e incontreremo per strada due persone, una delle due non ha ancora deciso cosa votare. Dobbiamo parlare con tutte e due e convincere quella che non ha ancora deciso e far vedere quello che i sindaci ci hanno fatto vedere oggi, la concretezza della nostra visione che passa attraverso la nostra vittoria". Lo ha detto Enrico Letta a Monza. "Per noi questo passa per l'impegno per una società piu' giusta e inclusiva. Se vinciamo noi ci sarà un'Italia più giusta, in cui l'eguaglianza fra i cittadini non sia una favola raccontata, in cui la sanità pubblica funzioni", aggiunge Letta.
Meloni a Matera, ai balconi bandiere FdI e tricolori
In attesa dell'arrivo a Matera della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, su alcuni balconi nei pressi di piazza Matteotti, dove tra poco è in programma il comizio, sono spuntati alcuni tricolori e bandiere di FdI. Dopo Matera, nell'ultima domenica di campagna elettorale, nel pomeriggio Meloni terrà un altro comizio a Caserta, in piazza Dante, alle ore 17.15.
Zaia: 'sono 50 anni che chiediamo di essere 'paroni' a casa nostra'
"L'Autonomia è una assunzione di responsabilità, non possiamo accettare che si dica se passa l'autonomia ci sarà un impoverimento, che invece è colpa di chi ha mal governato. Si è perso il senso della vergogna, chi si è opposto all'autonomia ora gira i borghi e le contrade per parlare di autonomia". Così Luca Zaia, presidente del Veneto, sul palco di Pontida. Prima di prendere la parola uno striscione con il leone di San Marco è stato srotolata lungo i 30 metri del palco. "Non si dice più voto bulgaro, si dice voto Veneto", dice poi sul consenso veneto. "E' da 50 anni che parliamo di essere 'paroni' a casa nostra".
A Pontida Zaia parla da palco, sotto gigante bandiera veneta
Una enorme bandiera con il Leone di San Marco è stata
srotolata dai consiglieri veneti, mentre Luca Zaia saliva sul palco di Pontida. "Srotolate il leone", ha chiesto il governatore veneto in camicia bianca con una bandiera usata come cintura dei jeans.
Fedriga: Lega è una e unita e risponde al popolo
"La Lega è una e unita e deve rispondere agli impegni presi davanti al suo popolo". Così Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia ha salutato i leghisti radunati sul pratone di Pontida sottolineando il rapporto stretto del partito con i territori e aggiungendo che "l'autonomia serve a tutti, da nord a sud". "E' emozionante essere di nuovo sul nostro prato - ha continuato - e che il popolo della Lega così numeroso oggi voglia confermare le sue battaglie. A chi guarda da lontano questa manifestazione, dico che la Lega è la forza della garanzia del territorio. Noi non facciamo facili promesse in questa campagna elettorale, non ci presentiamo con la formula magica per risolvere tutti i problemi. Se ascoltate chi vi racconta che il reddito di cittadinanza risolva tutti i problemi non votate Lega. Noi sappiamo cosa significa amministrare".
Letta: Marche stimolo usare Pnrr, non rinegoziare
"Per noi quella che vince è l'Italia dei sindaci, del buon governo, della concretezza. Con questa consapevolezza cominciamo l'ultima settimana di campagna elettorale. In questo momento, territori vuole dire per noi il disastro delle Marche, l'alluvione e il dissesto idrogeologico. Vogliamo che su questo i soldi del Pnrr vengano ben usati e usare bene i soldi del Pnrr vuol dire passare dai comuni, dai territori e usarli presto, usarli bene, senza nessuna discussione sulla rinegoziazione". Lo ha detto Enrico Letta a margine dell'iniziativa del Pd a Monza.
Fedriga accolto da ovazione a Pontida, lui "Lega garanzia territorio"
Massimiliano Fedriga è stato accolto con un'ovazione dalle prime file di militanti al raduno di Pontida. "La Lega è la forza di garanzia del territorio", ha affermato il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia dal palco.
Papa: la Chiesa non è distante dalla vera politica, ma da propagand
E' giusto ritenere che la Chiesa sia distante dalla politica? "No,
perché per la Chiesa la Politica è la piu' alta forma di carità". Cosi' risponde Papa Francesco in una intervista al Mattino. "La Chiesa non è distante dalla politica", sottolinea, "E' distante da una politica parolaia intesa solo come propaganda, o gioco di potere. E' vicina invece ai problemi della gente. E pensa che il compito della politica sia lavorare per trovare insieme soluzione a questi problemi. Per la Chiesa la politica è anzitutto arte dell'incontro, è un servizio al bene comune, alla dignità di ogni persona, alla vita di ogni persona. La Chiesa ha detto e ripete quali sono le cose che contano. Le ho appena dette anche io. Questo non è silenzio".